Coppa del Mondo 2018: Marcella Tonioli quarta

29/09/2018

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Marcella Tonioli chiude al quarto posto la Finale di Coppa del Mondo di Samsun, in Turchia, dopo la sconfitta nella sfida per il bronzo contro la coreana So Chaewon 146-139. Domani in campo Mauro Nespoli.


Marcella Tonioli è quarta in finale dI Coppa del Mondo. L’arciera azzurra a Samsun, in Turchia, è riuscita ad arrivare fino alla finale per il bronzo dove si è dovuta inchinare alla coreana Chaewon So, praticamente perfetta nel match per salire sul podio. Tonioli pareggia la prima volée 28-28, poi sbanda nella seconda dove l’avversaria si prende quattro punti di vantaggio (29-25). Da lì in poi So infila sette frecce da “10” di fila e non  lascia modo alla specialista italiana di rientrare in gara. La sfida termina così 146-139. 

Prima del match per il bronzo Marcella Tonioli aveva battuto l’atleta di Taipei Yi-Hsuan Chen 141-140 ma è uscita sconfitta in semifinale dalla sfida contro la messicana Linda Ochoa-Anderson 145-144. La centramericana ha poi perso la finale per l’oro contro Sara Lopez (COL) 146-144.

DOMANI MAURO NESPOLI – E’ arrivato il momento. Domani Mauro Nespoli scende in campo per giocarsi la possibilità di ottenere un altro grande alloro internazionale alla finale di World Cup a Samsun, in Turchia. Sarebbe un alloro individuale, così come è stato l’oro conquistato a Salt Lake City nella terza tappa di Coppa del Mondo dove ha battuto il numero del ranking mondiale Steve Wejiler.
Un’affermazione del genere è ciò che l’aviere azzurro cerca col lavoro quotidiano ormai da anni. Dopo aver conquistato l’argento a squadre a Pechino 2008, l’oro a squadre ai Giochi di Londra 2012, il titolo mondiale a squadre a Città del Messico 2017 e, poche settimane fa, l’oro mixed team agli Europei di Legnica con Vanessa Landi, Nespoli vuole un’altra medaglia che sia solo sua…

L’ATTESA PER LA FINALISSIMA - A Samsun si parte dai quarti di finale e lui affronterà il sudcoreano Lee Woo Seok, numero due del mondo e oro ai Giochi Olimpici Giovanili del 2014. Insomma, un impegno per niente facile per cominciare. Ma per lui la finale di coppa rappresenta la possibilità di un riscatto dopo quella di Parigi 2013, dove uscì al primo turno.
Quando gareggiai in Francia arrivò un risultato deludente – spiega l’aviere di Voghera -. A Samsun arrivo con maggiore consapevolezza, dopo aver giocato e vinto una finale nella tappa di Salt Lake City. Non ho lasciato nulla al caso, perché il mio obiettivo non è partecipare ma vincere. Mi sono preparato a questo evento cercando di curare ogni particolare. Poi sarà il campo a dare il suo responso”.
Se a Parigi era stato seguito sul campo dal suo tecnico e preparatore atletico personale Roberto Finardi, a Samsun alle sue spalle ci sarà invece il coach della Nazionale ed ex azzurro Matteo Bisiani: “Con lui ho lavorato bene in tutti questi mesi e non c’era motivo per non far venire un tecnico della Nazionale. Abbiamo trovato una bella sintonia. Insieme a me ci sono anche mia sorella Erika, il presidente degli Arcieri Voghera e anche Vanessa Landi, con la quale ho vinto l’europeo mixed team e che non si è qualificata per questa finale di coppa per un soffio”.
 
GAREGGIARE PER L’AERONAUTICA - L’affiatamento con Vanessa Landi è ottimo, cominciato lo scorso anno in occasione della finale di Coppa del Mondo di Roma 2017, dove gareggiarono nel misto e poi, dopo altre uscite internazionali, è arrivato il titolo continentale nel misto in Polonia. “L’ingresso di Vanessa in Aeronautica è un’ottima notizia, per lei e per tutto il gruppo azzurro. Ma è chiaro che per noi atleti di alto livello poter avere il supporto dell’Aeronautica non è un traguardo, bensì un mezzo per allenarci a tempo pieno per raggiungere traguardi più ambiziosi. Siamo pagati per fare 10, non solo per tirare con l’arco. Siamo dei privilegiati e dobbiamo ripagare questa fiducia dando tutto per vincere. Non entriamo nei Gruppi Sportivi militari per partecipare, ma per provare a ottenere risultati”.
 
IL PERCORSO VERSO TOKYO 2020 - Nespoli è concentrato sulla finalissima di coppa e poi rivolgerà il suo pensiero a un 2019 a dir poco impegnativo, con l’obiettivo principe che porta ai Mondiali di qualificazione olimpica in Olanda, a Hertogenbosch, dal 10 al 16 giugno: “Sarà un percorso particolarmente teso: noi atleti e tutto lo staff sentiremo grande pressione, ma sinceramente vivo questa attesa con serenità. Come ha sostenuto più volte il DT Mauro Berruto l’obiettivo della FITARCO è raggiungere Tokyo 2020 per andare a vincere il maggior numero di medaglie possibili. Il campionato del mondo è un passaggio obbligato e non deve spaventarci. Sarebbe poco credibile puntare a 5 medaglie ai Giochi di Tokyo e aver paura di non qualificarci. Siamo una Nazione che ha dimostrato negli anni di saper ottenere grandi risultati. Potenzialmente abbiamo le qualità per riuscirci. Se rimaniamo sereni e facciamo i giusti passi sarà tutto più facile, ma non dobbiamo perdere lucidità. Il Segretario Marcello  Tolu ci ha parlato in più occasioni di un progetto a lungo termine. Sapendo quali sono i passaggi da seguire riusciremo anche a capire se la strada è quella giusta ed eventualmente faremo in tempo a cambiare e modificare le cose che non vanno. Pianificazione e programmazione sono le nostre parole d’ordine, anche perché il numero di avversari competitivi è aumentato a dismisura e gli scontri diretti giocati col set system fanno crescere ulteriormente i concorrenti per il podio. Noi siamo pronti ad affrontare questo percorso e crediamo nelle nostre capacità”

I RISULTATI DEL COMPOUND MASCHILE – Tra gli uomini del compound vince l’oro lo statunitense Kris Schaff che batte in finale il padrone di casa Demir Elmaagacli 148-146. Il bronzo va all’indiano Abhishek Verma vincente 149-147 sul coreano Kim Jongho.



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