Roma Archery Trophy: i nuovi campioni

15/12/2019

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Conclusa la seconda edizione del Roma Archery Trophy. Dopo le finali trasmesse in diretta da Rai Sport a vincere l’oro sono Galiazzo, Kang, Cousins, Prieels, Lundmark, Noziglia, Poddevalin e Bassi.


Le spettacolari finali trasmesse in diretta da Rai Sport sono la perfetta conclusione di una grande seconda edizione del Truball/Axcel Roma Archery Trophy. La terza tappa delle Indoor World Series con oltre 600 atleti iscritti con tutti i migliori arcieri del mondo incorona nel ricurvo l’olimpionico Marco Galiazzo e la numero uno al mondo sudcoreana Kang che supera solo allo spareggio l’azzurra Tatiana Andreoli. Nel compound successo per lo statunitense Dave Cousins, in finale su Valerio Della Stua, e per Sarah Prieels che nella giornata di ieri aveva fatto segnare il nuovo record del mondo sulle 60 frecce. Nell’arco nudo trionfano lo svedese Frederik Lundmark e l’azzurra Cinzia Noziglia al suo secondo successo consecutivo. Nel Longbow medaglia d’oro per il russo Mikhail Poddevalin e per l’arciera della Nazionale Iuana Bassi, anche lei al secondo successo nella Capitale. 

LE FINALI PER L’ORO – Nell’arco olimpico maschile straordinario trionfo di Marco Galiazzo che in finale ha la meglio per 6-4 sull'iridato e numero 1 al mondo Brady Ellison. L’olimpionico e portacolori dell’Aeronautica Militare non nasconde la felicità alla fine della sfida per l’oro: “ero teso durante la finale perché in questi due giorni non ho sempre tirato al meglio, però sono riuscito ad approfittare anche di qualche suo errore e ho vinto”. Argento per il campionissimo Brady Ellison, al secondo argento di fila a Roma: “è stata una gara lunga e stancante, in finale ho tirato troppi '9' e lui è stato bravo ad approfittarne”:
Nel femminile vicinissima all’impresa l’azzurra Tatiana Andreoli, portacolori della Fiamme Oro, che sfiora l’oro contro la numero uno al mondo, la sudcoreana Kang Chae Young. La sfida termina allo spareggio 6-5 (10*-10) con la freccia dell’asiatica di pochi millimetri più vicina al centro. Kang si complimenta con l’avversaria: “lei ha tirato davvero bene e questo mi ha reso un po’ nervosa, sono stata fortunata a vincere all’ultimo tiro”. Felice anche l’azzurra che passerà Senior nel 2020: “ho fatto una grande gara per tutti i due i giorni con una media punti molto alta, penso di meritarmi almeno un 9 in pagella in questo Roma Archery Trophy”.

Nel compound maschile Valerio Della Stua va a un passo dall’oro, recupera due punti a inizio match sul campione statunitense Dave Cousins, ma sul finale l’americano riesce ad avere la meglio per 145-143.
L’intera competizione è stata di alto livello e molto difficile – spiega Cousins -, nonostante i miei 25 anni di gare a livello professionale ho avuto difficoltà a mantenere i nervi saldi”. Contento anche l’azzurro Della Stua: “bella finale e sono soddisfatto perché è stata la mia prima medaglia alle Indoor World Series”:
Tra le donne completa il suo fine settimana da favola la belga Sarah Prieels. Dopo il record del mondo di ieri oggi ha vinto l’oro battendo 148-147 la croata Amanda Mlinaric, campionessa del mondo Junior in carica. “E’ stato un grande weekend, dopo il primato mondiale è arrivato anche questo oro. La finale è stata il miglior match che ho disputato nonostante qualche '9' di troppo”.

Nell’arco nudo maschile festeggia lo svedese Frederik Lundmark, al primo grande successo indoor in carriera. Lo scandinavo batte 7-3 il norvegese Stig Goran Berget, “un successo inaspettato dopo che ieri in qualifica non ero andato molto bene – spiega Lundmark - ora però sono felice, è stata una bella vittoria”.
Tra le donne secondo successo di fila a Roma per Cinzia Noziglia che batte la campionessa svedese Lina Bjorklund per 6-4. Una bellissima finale tra due delle arciere più forti in circolazione nella specialità, anche per questo è grande la gioia dell’azzurra: “la soddisfazione è doppia perché non solo ho vinto in casa ma ho battuto una grande atleta. Vincere qui è davvero speciale e farlo due volte di fila è un grande orgoglio”.

Nel Longbow maschile trionfa il russo Mikhail Poddevalin dopo una lunga e appassionante finale contro il danese Kenneth Andersen conclusa 6-4. “Sono felicissimo, è fantastico vincere qui a Roma” queste le parole del nuovo campione. 
Bissa il successo della passata edizione anche Iuana Bassi che vince l’oro nel Longbow femminile con un nettissimo successo in finale per 6-0 sulla danese Stine Hansen. L’azzurra commenta così la sua vittoria: “sono davvero felicissima, vincere in questo scenario straordinario è sempre emozionante. Sono molto contenta di come ho gestito la finale”.

TUTTI I BRONZI – Nell’arco olimpico maschile sale sul terzo gradino del podio lo statunitense Jack Williams grazie al successo 6-2 sullo sloveno Gasper Strajhar. Al femminile bronzo per l’azzurra Chiara Rebagliati brava a battere la coreana Sim Yeji 7-1. 
Nel compound terzo posto per l’olandese Mike Schloesser tra i campioni più attesi del Roma Archery Trophy. "Mister Perfect" vince con un perfetto 150-149 sullo sloveno Stas Modic. Bronzo in rosa per la statunitense Paige Pearce che ha la meglio sulla russa Natalia Avdeeva 146-145. 
Nella finale tutta azzurra per il terzo posto Longbow maschile Giuliano Faletti ha la meglio sul compagno in Nazionale Marco Pontremolesi per 6-2. Chiude quarta Paola Sacchetti sconfitta 7-3 dalla spagnola Encarana Garrido Lazaro. 
Nell’arco nudo l’iberico e campione uscente David Garcia Farnandez si issa sul terzo gradino del podio battendo 6-2 Alessandro Di Nardo. Bronzo al femminile per la danese Maria Olesen che vince 6-0 sula giovane Sara Caramuscia. 

I PODI DEGLI JUNIOR
 – Ottima prova degli azzurrini dell’arco olimpico maschile Junior con Alessandro Paoli che batte 7-1 il compagno di Nazionale Matteo Balsamo nella sfida per l’oro. Terzo posto per lo sloveno Ziga Ravnikar vincente 7-3 su Simone Guerra. 
Va alla croata Tihana Kovacic l’oro femminile grazie al successo allo shoot off 6-5 (10-8) sulla slovena Teja Slana. Il bronzo va al collo di Karen Hervat, anche in questo caso al tiro di spareggio, con il 6-5 (9-8) su Elvira Focacci. 
Nel compound sfiora il bersaglio grosso Antonio Brunello battuto solo in finale per l’oro dallo sloveno Tim Jevsnik 147-146. Bronzo ad un altro azzurro, Alex Bogiatto, con il 147-146 sull’estone Robin Jaatma. 
Vittoria al femminile per l’altra estone Lisell Jaatma che in finale batte la forte statunitense Faith Miller 147-144. Terzo posto ancora per l’Estonia con Meeri-Marita Pass vincente 145-144 sull’azzurrina Elisa Bazzichetto. 

I NUMERI DEL ROMA ARCHERY TROPHY
Una manifestazione con numeri davvero importanti la seconda edizione del Truball/Axcell Roma Archery Trophy che ha migliorato i 500 presenti dello scorso anno arrivando a 624 iscritti, per la metà stranieri, provenienti da 41 paesi. A scendere sulla linea di tiro del Padiglione 1 della Fiera di Roma sono stati effettivamente 566 arcieri, dopo le defezioni avvenute per due voli aerei sospesi per un totale di 2000 presenze nei due giorni, contando anche tecnici e accompagnatori. Nel complesso sono stati allestiti 98 bersagli su 2 linee di tiro e all'interno del padiglione erano presenti 30 stand commerciali.
Nel corso della manifestazione sono stati battuti 2 record del mondo, la competizione è andata in diretta TV su Rai Sport per 1 ora e 30 minuti, mentre i risultati delle gare consultati sul web hanno contato 486.000 connessioni e la diretta streaming ha contato 35.000 contatti. 



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