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3D

Molto simili per ambientazione e percorsi alle gare di tiro di campagna sono le gare 3D nelle quali si tira esclusivamente su sagome tridimensionali che raffigurano animali. Lungo dei percorsi immersi nel verde sono disposte 20 sagome a distanze sconosciute e per ogni sagoma si può tirare una sola freccia. In corrispondenza dei punti vitali dell'animale rappresentato, ogni sagoma ha tre cerchi di cui i due centrali concentrici denominati "Super Spot" e "Perfect". A seconda del punto colpito variano i punteggi: più preciso il tiro, più alto il punteggio. I Longbow, gli Archi Nudi e gli Archi Istintivi tirano alla distanza massima di 30 m; gli Archi Compound fino a 45 m. L'arco olimpico non è ammesso in questa tipologia di gara.


Aletta (vane)

Superficie di forma aerodinamica in materiale plastico o naturale. Applicata alla base di una freccia che ha lo scopo di stabilizzarne il volo.


Allungo (draw length)

A trazione completa, è la distanza che va dal punto di incocco all'incavo dell'impugnatura dell'arco; a volte viene misurato al bordo posteriore della finestra. La sua misura determina la lunghezza dell’arco.


Altezza della corda (brace height)

Ad arco montato, è la distanza tra l'impugnatura, misurata nel punto di pivot e la corda.


Ancoraggio(anchor point)

Un punto ben definito sul volto in cui arriva la mano della corda in piena trazione.


Ancoraggio alto (higt anchor)

Una posizione di ancoraggio in cui la mano tocca lo zigomo, tipico dei tiratori ad arco nudo.


Arco

L'arco è uno strumento da lancio costituito da un elemento flessibile le cui estremità sono collegate da una corda tesa che ha la funzione di imprimere il movimento del proiettile chiamato freccia. Utilizzato come arma da caccia e da battaglia soprattutto nell'antichità, oggi viene utilizzato principalmente come attrezzo sportivo nella pratica del tiro con l'arco, nelle categorie di: Tiro alla targa, tiro di campagna, tiro 3D e tiri dalla lunga distanza.


ArcoComposito (composite bow)

Un arco fatto con due o più materiali differenti.


Arco Compound

Un arco che impiega un sistema di cavi attaccati a pulegge eccentriche, montate sulle estremità dei flettenti che, in posizione di ancoraggio, riducono il libbraggio rispetto al picco massimo che si raggiunge a metà circa della trazione.


Arco Laminato (laminated bow)

Un arco multistrato, fatto incollando assieme numerosi strati di materiale, così da poter usufruire dei vantaggi offerti da ciascuno.


Arco Nudo (barebow)

L’arco che esclude l'ausilio del mirino e di altri accessori come gli stabilizzatori.


Arco Ricurvo o Arco Olimpico (recurved bow)

Un arco con le punte dei flettenti curvate in avanti. È un attrezzo sportivo generalmente composta da Riser, Flettenti, Corda, Stabilizzatore, Mirino, Rest, Bottone e Clicker.


Arco Riflesso

Tipo di Arco diffusissimo in Oriente ha un'impugnatura corta come il longbow con cui condivide anche la sezione dei flettenti, si differenzia dal fatto che questi ultimi sono composti da lamine di corno ed i limb sono di legno e rigidi, il tutto resinato e ricoperto da tendine animale. Inoltre ha una forma tale che permette di caricare i flettenti notevolmente rispetto agli archi di legno, una volta "scaricato" dalla corda assume a riposo una caratteristica forma a "C".


Asta (shaft)

il corpo della freccia; l’asta senza punta, cocca e alette.


Barra del mirino (sight bar)

La basetta del mirino alla quale si attacca il sistema di puntamento.


Barra di prolunga (sight extension)

La parte del mirino che permette di estendere il sistema di puntamento dal riser in direzione del bersaglio.


Bolla (level)

Accessorio attaccato all'arco o alla diottra che permette di verificare che l'arco sia perfettamente verticale.


Bottone (berger button)

Chiamato anche" cushion plunger"; è un bottone a molla montato orizzontalmente tramite un apposito foro nel riser, in corrispondenza del rest; assorbe forza dalla spinta della freccia al momento del rilascio, smorzando alcuni effetti negativi del rilascio stesso.


Braccio dell' arco (bow arm)

Il braccio dalla parte del corpo dove si impugna l'arco.


Broadhead

Punta da caccia, caratterizzata da più lamelle affilate.


Camma (cam)

Puleggia di forma ovale anziché rotonda, usata per alcuni tipi di compound.


Capitano di piazzola (target captain)

La persona del gruppo di tiratori assegnati ad un paglione, in una gara "hunter & field", con la responsabilità di fare da arbitro in caso di giudizi non concordi sul valore di una freccia e di far rispettare le regole di gara.


Caricare (brace)

Mettere la corda all'arco.


Carichino (bow stringer-bow bracer)

Un accessorio che facilita l'operazione di posizionare la corda. Ce ne sono di vari tipi.


Clicker

Lamella di acciaio applicata alla finestra in modo che l'estremità inferiore si appoggi sull' asta della freccia; indica con un suono quando è stata raggiunta la trazione voluta;molti arcieri utilizzano il click come un indicatore per il rilascio


Cocca (nock)

Parte, di solito di plastica, posta all'estremità della freccia con un'apposita scanalatura dove va inserita la corda.


Corda (string)

Le estremità dei flettenti di un arco sono vincolate da una corda di materiale sintetico, come il dacron, il kevlar, o il fast flight.


Diottra

Riferimento per la mira, la cui posizione è regolabile. Va allineato sul centro della visuale. E' classicamente a forma di cerchio con un puntino al centro, ma può avere altre caratteristiche.


Diottra a fili incrociati (crosshair sight)

Nel cerchio della diottra, invece di un puntino, si vedono dei fili sottilissimi posizionati a croce: la croce va sovrapposta al giallo.


Direttore dei tiri (field captain)

Ufficiale responsabile per le segnalazioni di inizio e fine tiri nel corso di una gara e vigilanza sul suo regolare svolgimento.


Dita della corda (string fingers)

Le dita della mano che trattiene la corda


Divisione olimpica

Una categoria di tiratori del settore agonistico ai quali è concesso l'uso del mirino e della stabilizzazione, ma non di altri accessori quali lenti o bolle.


Divisione compound

Definizione della categoria di tiratori ai quali è concesso l'uso di alcuni accessori che facilitano la precisione nel tiro, come bolle o lenti.


Dragona (dragonne - sling)

Accessorio che serve per non far cadere l'arco dopo il rilascio della corda. Ne esistono diversi tipi.


Dragona per dita (dragonne - finger siing)

Un cordino o striscia di pelle o plastica che passa dal pollice intorno all'arco per fissarsi sull'indice o il medio


Dragona da polso (dragonne - wrist sling)

Una corda che passa intorno al polso per poi agganciarsi all'arco.


Dynabow

Un compound dotato di una sola ruota eccentrica.


Eccentrico (eccentric pulley)

Una ruota montata sulla punta del flettente che serve a ridurre il libbraggio in piena trazione.


Emau

La Federazione Europea e del Mediterraneo di Tiro con l’arco (European and Mediterranean Archery Union) gestisce l’attività arcieristica dei Paesi dell’Europa continentale ed orientale e delle Nazioni affacciate sul bacino Mediterraneo.Nata il 17 aprile 1988, in seguito alla proposta votata dalla World Archery Federation nel Congresso Internazionale di Torino 2011, la sua denominazione è stata cambiata nel Congresso EMAU di Amsterdam del 2012 in World Archery Europe (WAE).


Faccia interna (face)

La superficie dell' arco che è rivolta verso l'arciere quando si trova in posizione di tiro.


Faccia esterna (back)

La superficie dell'arco rivolta verso il bersaglio quando si tira.


Face Walking

Tecnica usata per essere maggiormente precisi nell’uso dell’Arco Nudo. la mano brandisce la corda, mantiene la medesima posizione sulla stessa, ma cambia il punto di appoggio sul viso.


Falso scopo (point of aim)

Sistema di mira in cui si allinea la punta della freccia su un punto tra l'arciere e il bersaglio.

Faretra (quiver)

Portafrecce: generalmente da spalla, da cintura, o da terra.


Faretra da terra (grund quiver)

Portafrecce, di solito a forma di anello orizzontale attaccato ad un perno che si infila nel terreno o si appoggia a terra.


Fast Flight

Materiale utilizzato per la costruzione delle corde, ha una resistenza e una rigidità maggiore rispetto ai cavi d’acciaio.


Fibra di Carbonio

Materiale utilizzato per la costruzione dei archi moderni.


Fibra di vetro

Materiale utilizzato per la costruzione dei archi moderni.


FITA

La Federazione Internazionale di Tiro con l'Arco (FITA, dal francese Fédération Internationale de Tir à l'Arc) è l'organo che regola la pratica del tiro con l'arco a livello mondiale attraverso più di 140 federazioni nazionali affiliate. Fu fondata il 4 settembre 1931 a Lwow (Polonia). Nel 2011, al Congresso di Torino, è stato ratificato il cambio di denominazione in WA – World Archery.


Indoor

Le gare indoor si svolgono nella stagione invernale (settembre-marzo) in ambiente coperto. Le divisioni ammesse sono Arco Nudo, Arco Olimpico e Arco Compound. Generalmente gli arcieri si misurano sulla distanza di 18 m, con bersagli da 40 cm di diametro, ma un'altra possibile distanza per le gare indoor sono i 25 m, con bersagli da 60 cm di diametro. Il punteggio va dall'1 al 10 per le divisioni Arco Olimpico e Arco Nudo, e dal 6 al 10 per la divisione Arco compound. Ogni gara si svolge su 20 volée (sessioni di tiro) da 3 frecce ciascuna, per un totale di 60 frecce tirate e un massimo di 600 punti da raggiungere. In alcuni casi, la prova avviene sulla doppia distanza: 18 + 25 m, con 120 frecce e un massimo di punti pari a 1200.


Tiro di Campagna (Hunter & Field)

Un tipo di gara che si svolge in aree boschive, tirando da diverse distanze a bersagli di varie dimensioni non posizionati in piano, spostandosi da una piazzola all'altra. Le gare di campagna o "Hunter & Field" (H+F) si svolgono durante tutto l'anno in uno scenario naturale (campi, boschi, ecc...) in cui sono state disposte dalle 24 alle 48 piazzole. Esistono infatti due tipologie di H+F: la 12+12 e la 24+24. In entrambi i casi, gli arcieri devono eseguire un percorso mirando a bersagli "hunter" (di diverso diametro) a distanze sconosciute e a bersagli "field" a distanza dichiarata. Sul bersaglio da H+F i punteggi vanno dall'1 al 6. Si tirano 3 frecce per piazzola, per un totale di 72 frecce nella 12+12 e 144 nella 24+24. Le varie divisioni tirano da differenti distanze, indicate da picchetti di diverso colore.


Finestra (sight or bow window)

Incavo nel riser dal quale si vede il mirino e dove si istallano il bottone e il rest


Flettenti (limbs)

Le parti flessibili dell'arco, posizionate sotto e sopra il riser, che immagazzinano energia.


Flu-flu

Una freccia con grande impennaggio a spirale che ha lo scopo di rallentare, stabilizzandolo, il volo della freccia dopo la partenza.


Follow-through

La posizione assunta e mantenuta dall' arciere dopo il rilascio: idealmente, il busto, il capo e il braccio dell'arco rimangono fermi, la mano della corda indietreggia sopra la spalla, in seguito alla tensione mantenuta nella schiena.


Freccia passata (pass through)

Invece di essere fermata dal paglione, la freccia esce dall'altra parte


Gittata (cast)

La distanza che può essere raggiunta da una freccia tirata da un certo arco. Capacità di un arco di proiettare la freccia.


Guantino (glove)

Usato in alternativa al tab, soprattutto dai cacciatori, serve a proteggere le dita al momento del rilascio.


Impennaggio (fletching)

Si possono scegliere tra alette naturali o vari modelli in plastica; si possono montare diritte o angolate.


Impennaggio elicoidale (spiral fletch)

Anziché montare le alette parallele all' asta, si possono angolare per ottenere una rotazione dell' asta in volo che la stabilizzi prima.


Impennatore (jig)

Apparecchio che serve per montare correttamente le alette sull'asta.


Impugnatura (grip)

Punto in cui si appoggia la mano in genere è modellata in plastica o legno e è intercambiabile per adattarla alle caratteristiche dell'arciere


Incoccare (nock to)

Sistemare la cocca sulla corda, in preparazione al tiro


Let-off

La percentuale di riduzione di libbraggio ottenuta dalle carrucole del compound.


Libbraggi

Espressa in libbre (1 libbra = 453,5 grammi) equivale allo sforzo necessario per tendere l'arco ad un allungo di 26 pollici e 1/4 (1 pollice = 2,54 centimetri). Tale allungo viene per convenzione denominato 28" (28 pollici). Il simbolo che identifica il libbraggio è #.


Libbraggio di picco (peak weight)

Libbraggio massimo raggiunto in trazione da un compound.


Libbraggio effettivo (di trazione) (actual draw weight)

La forza di trazione che un arco esprime al raggiungimento dell'allungo effettivo dell'arciere. Di solito è espressa in libbre.


Linea di tiro (shooting line)

La linea parallela a quella dei paglioni dalla quale tirano gli arcieri.


Longbow

Arco di origine inglese, chiamato così appunto per i flettenti lunghi e senza curvature. Il termine è inglese e definisce l’arco lungo medievale. Fin dal XII secolo divenne un’arma tipica degli eserciti inglesi. Originariamente costruito in legno, ai giorni nostri viene spesso lavorato con la tecnica del multistrato. L’arco viene infine ricoperto da fibra di vetro utile a conferire maggiore potenza e prestazioni omogenee nel tempo.


Lunghezza dell’arco ricurvo

La distanza che va dalla punta di un flettente all’altra, senza montare la corda.

Mano dell'arco (bow hand)

La mano che impugna l'arco.


Mirare (to aim)

Posizionare la diottra sul centro della visuale; qualora non si usasse il mirino, posizionare la punta della freccia in un dato punto del bersaglio.


Mirino (bow sight)

Accessorio con un punto di riferimento che va posizionato direttamente sul bersaglio. È un sistema di puntamento, regolato a discrezione dell'arciere, a seconda della distanza del bersaglio o delle condizioni di luce e climatiche (varie tipologie di vento). Ne esistono diversi modelli, a seconda del tipo di arco utilizzato. Misura fissa nel diametro e nella larghezza della diottra, senza lente di ingrandimento per l'arco "ricurvo" (olimpico), con una diversa regolazione e lenticolarità della diottra per l'arco Compound (con demoltiplicatori eccentrici della potenza dell'arco) che può utilizzare con la lente di ingrandimento della diottra, una bolla da livello per meglio allineare l'arco al bersaglio.


Mirino a spillo (p in sight)

Un mirino composto di uno o più teste di spillo.


Muro (peak point)

Il punto della trazione di un compound, in cui si raggiunge il massimo libbraggio.


Occhiello (loop)

Gli occhielli posti alle estremità della corda dell'arco.


Olimpiadi

Il tiro con l'arco compare per la prima volta ai Giochi Olimpici del 1900 a Parigi. Escluso dopo il 1920 è stato riammesso a partire dalle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972; da allora è una delle specialità olimpiche.


Origini

Si ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa. Sicuramente sin dal Paleolitico l'umanità si serviva di questo strumento come sistema di caccia per colpire le prede mantenendosi a distanza di sicurezza.

Oro (gold)

Il centro della visuale; designa il massimo punteggio.


Outdoor

Le gare outdoor si svolgono nella stagione estiva (aprile-settembre) sui campi di tiro all'aperto. Sono aperte alle divisioni Arco Nudo, Olimpico e Compound. La gara principale è il FITA, dove gli arcieri si misurano su 4 distanze: 30 m, 50 m, 70 m e 90 m per gli uomini; 30 m, 50 m, 60 m e 70 m per le donne (le distanze si accorciano per la divisione Arco Nudo e per le classi giovanili). Per ogni distanza si tirano 36 frecce, per un totale di 144 frecce e un massimo di 1440 punti da raggiungere. Il 900 Round, invece, prevede soltanto tre distanze: 40 m, 50 m e 60 m, con bersagli da 122 cm. Per ogni distanza, gli arcieri tirano 10 volée da 3 frecce, per un totale di 90 frecce e un massimo di 900 punti da raggiungere. Il 70 m + OR (Olympic Round) è la gara che attualmente si svolge alle Olimpiadi. Consiste in una serie di scontri ad eliminazione diretta dopo una prima gara preliminare (di qualifica). Ogni atleta in gara tira un totale di 72 frecce, alla distanza di 70 m su bersagli da 122 cm. Seguono poi, alla stessa distanza scontri diretti (OR) da 12 frecce. A partire dal 2010 per gli scontri diretti individuali è stato introdotto il Set System: per ogni serie o volée gli arcieri tirano 3 frecce ciascuno, l’arciere che ottiene il punteggio maggiore guadagna 2 punti, l’avversario 0. Se la volée viene pareggiata viene assegnato 1 punto ciascuno. Vince il Set, passando al turno successivo, chi arriva prima a 6 punti. In caso di parità dopo 5 serie da tre frecce (5-5) si tira una singola freccia di spareggio che assegna il punto al vincitore (in caso di parità di punteggio vince la freccia più vicina al centro del bersaglio).

Overdraw

Accessorio che permette di usare una freccia più corta e più leggera, generalmente con il compound.


Paglione

Supporto, di solito di paglia intrecciata, in cui si piantano le frecce.

Panico da bersaglio (target panic)

Incapacità di tenere il mirino nel giallo, per il tempo necessario a stabilizzare il mirino.

Panico da giallo (gold fever)

Incapacità di tenere il mirino nel giallo.


Parabraccio (arrn guard)

Protezione per l'avambraccio, da eventuali colpi della corda al rilascio. Di solito è di pelle o plastica.


Paradosso dell'arciere (archers paradox)

Il movimento della freccia in uscita dall'arco.


Paraseno

Serve a proteggere il petto da eventuali colpi della corda al momento del rilascio, ed anche ad evitare che la corda venga rallentata o deviata dagli indumenti.


Patelletta (tab)

Protezione per le dita, di pelle, feltro e/o materiale sintetico.


Penna direttrice o indice (index feather)

Un'aletta di colore diverso dalle altre due, che si posiziona verso l'arciere.


Peso effettivo (mass weight)

Il peso dell'arco con i suoi accessori.


Pin

Tipo di diottra a spillo. Il centro della visuale si vede dietro l'estremità, che di solito è a forma di pallina.


Pollice

Unità per la misurazione della lunghezza dell’arco. 1 pollice equivale a 2,54 cm.

Posizione aperta (open stance)

La posizione dei piedi sulla linea di tiro, nella quale passa una linea che va dalla metà del piede destro sulla punta dell'altro piede, proseguendo fino al bersaglio (per un arciere destro)

.
Posizione chiusa (closed stance)

Una linea immaginaria tra i piedi e il bersaglio; parte dalla punta del piede destro e passa per il centro dell' altro piede e va al bersaglio (per un arciere destro).


Punta "field"

Punta che va avvitata nell'inserto di una freccia in alluminio. Generalmente è più pesante delle punte per il tiro a bersaglio e più simile alle punte da caccia.


Punto di incocco (nock point)

Il punto della corda dove si posiziona la cocca della freccia.


Pull

La trazione; togliere le frecce dal bersaglio.

Punto di pressione (pressure point)

Il punto sulla piastrina poggia freccia contro il quale la freccia spinge al momento del rilascio. La piastrina può essere sostituita dal berger botton


Punto di pivot

Il punto sull'impugnatura più lontano dalla corda.

Raddrizzafrecce (arrow straightener)

Apparecchio per raddrizzare le frecce in alluminio.

Raggruppamento

La posizione in cui le frecce si dispongono nel bersaglio.


Rilascio (release)

Lasciar partire la corda.


Rest

Appoggio per la freccia, in plastica o metallo.


Rimbalzo

Può accadere che la freccia non si pianti nel paglione, ma che rimbalzi all'indietro, se possibile va segnalato.


Riser

La parte centrale dell'arco che si tiene in mano tramite la "grip" (impugnatura) per tirare. Ne esistono di diversi tipi, materiali (legno, alluminio, carbonio) e lunghezze, costruiti anche con diverse tecniche tra cui la fusione e la fresatura di un blocco di metallo. Negli archi TD ("take down", smontabili) costituisce il supporto su cui vengono montati i flettenti, ma è anche il supporto per molti accessori come mirino, bottone, rest e clicker.


Roving

Un tipo di competizione in cui gli arcieri si spostano per un bosco, uno di seguito all'altro, tirando su visuali posizionate casualmente e poste a distanze sconosciute dal primo arciere .


Serie (end)

3 o 6 Frecce, tirate senza interruzione, prima di ogni recupero; anche volée.


Serving

Avvolgimento di nylon sugli occhielli e al centro della corda (anche di monofilo) allo scopo di proteggerla dall' attrito delle punte dei flettenti o della cocca.


Serving centrale

Avvolgimento di nylon o monofilo al centro della corda che la protegge dall'attrito della cocca

.
Sgancio meccanico (release aid)

Un accessorio usato con i compound per la trazione e il rilascio della corda; riduce al minimo lo spostamento della corda altrimenti causato dalle dita. Di fatto sostituisce la patelletta o il guanto proteggi dita. Le dita dell'arciere non toccano la corda e si eliminano quasi del tutto le possibili interferenze di un rilascio manuale. Ne esistono di diversi colori e tipologie, che cambiano radicalmente il modo di rilasciare: ci sono sganci a pressione, a depressione, a rotazione, "back-tension", tenuti tramite una fascia sul polso o con le dita.


Silenziatore

Viene agganciato, incastrato o cucito alla corda per dissipare parte delle vibrazioni in fase di rilascio.


Ski Archery

Lo Ski Archery, o biathlon con l'arco, noto anche con l'abbreviazione ski-arc o come archery biathlon, è uno sport invernale che combina lo sci di fondo con sessioni di tiro con l'arco con bersagli a caduta.


Soucette (kisser botton)

Dischetto posizionato sulla corda a poca distanza dal punto di incocco, usato come punto di riferimento da mettere tra le labbra; serve come ulteriore controllo dell' allineamento.


Spennata (bare shaft)

Asta senza penne che si usa nella messa a punto.


Spine

Misura della flessione di un' asta, quando, un peso di due libbre, viene appeso nel suo centro.

Squadretta (f-square)

Righello a "t" che serve per le misurazioni della distanza tra corda ed arco.


Stabilizzazione

Aste e pesi montati sulla faccia anteriore o quella posteriore dell'arco per aiutare ad eliminare la torsione dell'arco sull'asse longitudinale al momento del rilascio. Sono aste in genere di alluminio o carbonio che limitano le oscillazioni dell'arco in fase di scocco della freccia. Può essere composta da diverse parti: gli archi compound generalmente usano una sola asta centrale, mentre gli archi olimpici vi aggiungono anche due barre più corte (dette "baffi") poste lateralmente, circa 45° verso l'interno.


Stile libero

Vedi divisione olimpica.


Strappo (pluck)

Rilascio nel quale la mano della corda salta rigidamente di lato o in basso.


String walking

Una tecnica di mira, con cui l'arciere muove le dita sulla corda per spostare la freccia verticalmente. Si usa nella divisione di arco nudo.


Spingere (heel to)

Esercitare pressione con la mano dell'arco nella parte inferiore dell'impugnatura.


Take-down

Arco smontabile.


Tiller

La distanza tra i flettenti e la corda nel punto in cui si congiungono con il riser.


Tiro clout

Tiro alla bandiera; un tipo di competizione in cui si tirano frecce (24 per distanza) in aria verso un bersaglio di circa 15 mt di diametro, posto a terra tra 120 e 180 yards.


Tiro "flight"

Un tipo di gara in cui l'obiettivo è quello di raggiungere la maggior distanza possibile con la freccia tirata.


Traiettoria

Il percorso parabolico della freccia in volo.


Trattenere

Alla fine della trazione, mentre si perfeziona la mira, si mantiene la posizione, pur continuando l'azione muscolare dorsale, prima di rilasciare.


Trazione (draw)

Tirare indietro la corda dell'arco.


Tuning

Messa a punto l'arco.


Valle

Il punto in cui il libbraggio di tenuta è minimo; nel compound, si raggiunge di solito in ancoraggio.


Visette (peep sight)

Dischetto forato che si inserisce tra i fili della corda del compound in modo che l'arciere guardi attraverso il foro per allineare la diottra e il bersaglio.


Visuale (target face)

Il foglio colorato, generalmente a cerchi concentrici, affisso al paglione. Ad ogni zona della visuale viene attribuito un punteggio: es. 10,9,8,7,6…


Volée

(Vedi serie)


WAE

World Archery Europe – vedi EMAU.


WAF

World Archery Federation – vedi FITA.

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