Le innovazioni ed i contenuti principali del nuovo statuto
La FITARCO si appresta ad approvare un nuovo Statuto, una nuova carta costituente che contiene le ragioni per aderire e le condizioni per partecipare all'organizzazione arcieristica in Italia. La Federazione Italiana di Tiro con l'Arco è una libera associazione di persone e di entità organizzative che si uniscono, senza scopo di lucro, in nome della comune passione per il tiro con l'arco. La norma del Decreto Legislativo 23 luglio 1999 n. 242, che prevede la natura giuridica di diritto privato, facilita molto la vita federale, anche se non esclude la funzione pubblica delle Federazioni stesse. La norma permette loro, infatti, di comportarsi come soggetti privati nell'assunzione di impegni finanziari e nella conduzione dei rapporti contrattuali. Ciò non toglie che le FSN siano soggetti che svolgono la funzione - di pubblico interesse - di aggregazione sociale, di educazione allo sport, di produzione della cultura nazionale Lo sport fa parte, vale ricordarlo, di quella grande area del Terzo Settore che, dopo il mercato e l'apparato pubblico, costituisce l'intelaiatura delle società moderne. Lo Statuto viene riscritto per volontà del CONI, ma gli organi dirigenti della Federazione hanno voluto considerare questa evenienza prima di tutto come un'importante occasione per definire meglio gli strumenti normativi, i meccanismi politici e la struttura organizzativa federale. La FITARCO può, nei prossimi anni, svilupparsi sempre più, a condizione di innovare le sue strutture ed i suoi meccanismi operativi. Per cogliere a questo scopo l'occasione della riscrittura dello statuto, si sono introdotte alcune innovazioni rispettivamente sul piano politico, su quello organizzativo e .su quello operativo.
Le principali innovazioni di carattere organizzativo.
La nuova regolamentazione introduce un'innovazione particolarmente importante: da qui in poi solo il regolamento di giustizia ed il regolamento anti-doping dovranno essere approvati dal CONI. Le altre carte federali verranno approvate autonomamente dal Consiglio Federale, permettendo così una maggiore libertà di gestione organizzativa. La FITARCO si fa carico direttamente della promozione e della diffusione della cultura del tiro con l'arco, prevedendo a questo scopo il potenziamento dell'Organizzazione Territoriale. Una innovazione è costituita dal fatto che il Comitato regionale sarà costituito dal Presidenti Provinciali più il Presidente Regionale; si punta così a migliorare e rendere più efficiente la gestione del singoli territori e lo sviluppo delle attività di promozione. Nuovi strumenti di servizio allo sviluppo dell'attività arcieristica sono due strutture centrali, la Commissione per l'Attività Giovanile e quella per la Formazione Quadri. Dal punto di vista, poi, delle specializzazioni interne al mondo dell'arco, il nuovo statuto prevede l'Istituzionalizzazione di cinque Settori Sportivi: Targa, Tiro di Campagna, Skiarc, Settore 3D, Arco storico e Specialità Diverse. Ogni Settore avrà risorse e strumenti per perseguire il proprio sviluppo, in una logica di diversificazione organizzativa che lasci spazio con pari dignità ad ogni espressione del tiro con l'arco Viene conservato il meccanismo del voti plurimi. Per quanto riguarda la giustizia sportiva, in ossequio ad un preciso dettato del nuovo statuto CONI, aumentano i livelli, che diventano quattro con la possibilità di ricorso ad un livello neutro, gestito direttamente dal CONI, rappresentato dalla camera di conciliazione.
L' innova
zione nella vita politica federale.
Per aumentare il grado di democrazia interna si è provveduto a rendere più controllabile la struttura da parte dell'Assemblea Nazionale: aumentano 1 poteri del Consiglio Federale, che è il vero organo di gestione politica della Federazione e si inseriscono i tecnici e gli atleti, così come vuole il decreto legislativo 23 luglio 1999 n. 242. Vengono istituite le Assemblee primarie zonali per reiezione dei delegati dei tecnici e degli atleti da mandare all'Assemblea Nazionale. Qui essi hanno il compito di eleggere i due atleti ed il tecnico che entrano nel Consiglio Federale a parità di poteri del sette rappresentanti eletti tra i dirigenti delle associazioni. Il Consiglio Federale viene eletto a collegio unico, abolendo dunque la precedente ripartizione in zone, così che il corpo elettorale corrisponda esattamente all'Assemblea Nazionale nella sua interezza. Il meccanismo delle preferenze è previsto con il vincolo dell'espressione della preferenza unica. L'Assemblea, costituita dai dirigenti delle Associazioni, dai rappresentanti dei tecnici e da quelli degli atleti, elegge il Presidente.Ogni componente elegge, poi, i componenti del Consiglio Federale: sette sono eletti dai dirigenti delle Associazioni, un. tecnico dai rappresentanti dei tecnici, due atleti dai rappresentanti degli atleti. Il Consiglio Federale è il vero organo politico di governo della Federazione, il luogo dove vengono fissati gli obiettivi e definite le risorse da destinare al loro perseguimento. Il Presidente è responsabile dell'attuazione delle direttive emanate dal Consiglio Federale: in questo senso è dotato degli strumenti necessari per amministrare la Federazione, ma risponde delle conseguenze in modo preciso, tanto che può essere, in qualunque momento, sfiduciato dall'Assemblea. Il nuovo statuto non prevede la nomina di una giunta: questo per ridurre il numero dei livelli politici e per rendere, così, più chiara la ripartizione delle competenze e delle responsabilità. Per assistere il Presidente nel suo lavoro viene istituito uno staff formato da tre persone nominate dal Presidente stesso non necessariamente tra i componenti del Consiglio. Si tratta di uno staff di lavoro, appunto, che aiuta il Presidente sul piano operativo e ne segue il destino. Nulla cambia nella sostanza dell'azione del Segretario Generale della Federazione, il quale ha facoltà di operare per il materiale raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consiglio Federale. Il suo problema è quello di migliorare l'efficienza restando all'interno dei dettati, così come, peraltro, è stabilito per la figura del Segretario Generale del CONI In ossequio alle leggi dello Stato, compete al Segretario la direziono degli uffici, in base a regolamenti uniformati al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo spettano agli organi elettivi mentre la gestione amministrativa è attribuita ai dirigenti. Un'innovazione che avrà effetti di grande mobilità democratica è quella che prevede che nessuno possa essere nominato ad una carica federale se vi ha già svolto due mandati consecutivi. Grazie a questo dispositivo la Federazione si troverà di fronte alla necessità di rinnovare regolarmente la sua classe dirigente.
Le principali innovazioni di tipo operativo.
Un compito fondamentale della FITARCO è quello di costruire le condizioni etiche e materiali dell'associazionismo arcieristico: solo così può chiamarsi a pieno titolo istituzione dello sport La Federazione si assume, dunque, esplicitamente il compito di vincolare a norma la tutela della salute degli atleti e di dettare i principi che debbono ispirare l'azione del tecnici, dei dirigenti, dei giudici. Al fine di ampliare il più possibile le forme di partecipazione, lo Statuto prevede che si possa aderire per fare attività agonistica (associazione affiliata) anche solo per le attività amatoriali e promozionali (la nuova figura dell'associazione riconosciuta). Qualunque adesione si intende sempre senza limiti di tempo: si è voluto così abolire i1 faticoso processo di riaffiliazione annuale. Per quanto riguarda la definizione di illecito sportivo, è competenza della giustizia sportiva qualunque atto che, direttamente o indirettamente, alteri lo svolgimento o il risultato di una competizione arcieristica, così come l'incitamento all'uso o l'assunzione di sostanze dannose per la salute miranti ad alterare le normali prestazioni degli atleti. La FITARCO ed i soggetti affiliati o tesserati alla Federazione sono sottoposti al tentativo di conciliazione da parte della Camera di conciliazione e arbitrato per lo sport istituita a .norma dell'art. 12 comma 1 dello Statuto del CONI, a condizione che siano previamente esauriti i ricorsi interni alla federazione. Sono comunque escluse dal tentativo di conciliazione le controversie di natura tecnico disciplinare che hanno comportato l'irrogazione di sanzioni inferiori a 120 giorni. Ove non sia stata raggiunta la conciliazione entro sessanta giorni dalla relativa istanza, la FITARCO o i soggetti affiliati o Tesserati alla Federazione possono fare istanza di arbitrato a norma dell'ari. 12 comma 5 dello Statuto del CONI presso la suddetta Camera di conciliazione e arbitrato per lo sport.
Roma, li 1 agosto 2000