Il sogno di Simonelli: âAndare a Rio con i normodotatiâ
08/10/2012
LâOlimpiade di Londra è un ricordo amaro per Alberto Simonelli che prova a ripartire con tanti sogni ancora da realizzare.

Alberto âRollyâ Simonelli si racconta sulle pagine del quotidiano lâ Eco di Bergamo. Si parte da Londra e da un âesperienza che lui stesso definisce: âun disastroâ. I giochi chiusi ai quarti di finale per Simonelli sono stati un duro colpo: âPrima câè stato un pastrocchio coi punteggi, erroneamente attribuiti ad un altro arciere e io che mi dicevo: non sto tirando cosĂŹ male, ma che succede?â Poi la caduta: âMi sono ritrovato lĂŹ, imbottito di antidolorifici, intontito. Devo ringraziare i medici e i fisioterapisti della Nazionale se sono uscito e se ho potuto gareggiare nei quarti di finale. Ero partito in gran forma, è finita malissimo.â
LâOlimpiade è ormai alle spalle: âLâho capito nella finale dei campionati italiani di Cherasco persa contro Sergio Pagniâ. Quella finale è il simbolo del tiro con lâarco per tutti. Sergio Pagni è il miglior compoundista normodotato, Alberto Simonelli lo è nel settore paralimpico. Insieme hanno dato vita ad uno spettacolo straordinario ai 51° campionati Italiani Targa.
Per âRollyâ gareggiare con i normodotati ormai è un abitudine tanto che ammette: âLâobiettivo è andare agli Europei o alla World Cup.â Ma il sogno quando si parla di nazionale normodotati è uno solo: âgareggiare a Rio 2016, la speranza è che il compound posso essere introdotto a Rio ma devono stabilirlo in fretta, altrimenti per me sarebbe troppo tardiâ.
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