Mondiali 2019: Italia di bronzo nel mixed team!

16/06/2019

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Nella giornata conclusiva del Mondiale di 's-Hertogenbosh l'Italia centra il bronzo mixed team arco olimpico con la coppia Nespoli-Landi. Per l'azzurro arriva anche il quarto posto individuale.


L'Italia chiude i Campionati Mondiali di tiro con l'arco esultando per la medaglia di bronzo conquistata oggi nel mixed team arco olimpico. Vanessa Landi e Mauro Nespoli battono Taipei (Lei,Tang) 5-3 e volano sul podio iridato dopo una bella rimonta. Poco dopo arriva per Mauro Nespoli la sconfitta nella finale per il bronzo individuale contro l’atleta del Bangladesh Md Ruman Shana per 7-1. L'avventura di Nespoli è comunque un successo visto che nei giorni scorsi aveva regalato all'Italia la carta olimpica per Tokyo 2020.

NESPOLI E LANDI DI BRONZO NEL MIXED TEAM – La prima medaglia azzurra ai Mondiali di ‘s-Hertogenbosh, in Olanda, arriva grazie al mixed team composto da Vanessa Landi e Mauro Nespoli. I due arcieri dell'Aeronautica battono Taipei (Lei, Tang) 5-3 e si prendono un meritatissimo bronzo dopo una bella rimonta. L’inizio di gara premia infatti gli asiatici, numero due del mondo nel mixed team, con il 38-36 del primo parziale. La seconda volée termina in parità 34-34 con gli azzurri bravi a scuotersi nonostante la prima freccia di Vanessa Landi vada ad incocciare il “7”. L’Italia continua la sua crescita nel terzo parziale (37-36) con le ultime due frecce azzurre sul “10” che permettono a Landi e Nespoli di pareggiare la sfida 3-3. La battaglia si inasprisce sempre di più, nell’ultimo set le prime quattro frecce scoccate dalle due squadre vanno tutte sul 10, poi Taipei cede alla pressione con un tiro che si ferma sul 7. E’ l’occasione che gli azzurri aspettavano, Landi e Nespoli scoccano due “9” che valgono il 38-37 e il 5-3 finale. Prima di decretare la fine dell’incontro serve però l’intervento dell’arbitro che conferma subito il punteggio azzurro, poi si avvicina al bersaglio asiatico per misurare quel “7” che è vicinissimo alla riga dell'8. La misurazione richiede qualche secondo, poi l’incertezza svanisce, anche il direttore di gara conferma il bronzo azzurro. 
Simpatico siparietto prima di tornare sul campo di gara per la premiazione. I due azzurri si trovano a fianco al presidente CIO Thomas Bach, pronto per entrare in campo insieme al presidente World Archery Ugur Erdener. Il massimo dirigente dello sport mondiale si avvicina agli azzurri, stringe le mani di entrambi e dice in italiano "bravi, grande Italia!". Sarà lui dopo pochi secondi a mettere al collo di Nespoli e Landi la medaglia. 

LE PAROLE DI NESPOLI E LANDI – Al termine della gara è Mauro Nespoli il primo a commentare il bronzo: “dopo il titolo europeo era importante riconfermare il livello in vista dei Giochi Europei di Minsk, abbiamo tirato bene, siamo finiti in svantaggio ma abbiamo saputo recuperare e portare a casa questo risultato importantissimo. Sicuramente l’obiettivo è quello di portare a Tokyo 2020 tutti e sei gli atleti ma iniziare completando a Minsk il mixed team ci permetterebbe di lavorare con maggiore serenità in vista della Coppa del Mondo di Berlino del prossimo giugno che assegna i pass a squadre”. 
Vanessa Landi: “questa medaglia è un' emozione fortissima, è diverso rispetto a quando abbiamo vinto il mondiale Juniores. Per me questo è tutto un percorso nuovo perché adesso rispetto alla qualificazione per Rio mi sento più dentro alla situazione”. 

NESPOLI QUARTO NELL’INDIVIDUALE - Mauro Nespoli si ferma ai piedi del podio nella gara individuale arco olimpico dopo la sconfitta per 7-1 contro l’atleta del Bangladesh Md Ruman Shana. La sfida non inizia nel migliore de modi per l'azzurro che piazza la prima freccia sull' "8" e perde il primo parziale 28-27.  Nel secondo set Nespoli colleziona un 10 e due 9 che non bastano perché l’avversario si prende il set con il risultato di 29-28 e vola sul 4-0. Le frecce pesano sempre di più ma i due arcieri non abbassano le proprie prestazioni, nella terza tornata di frecce entrambi tirano un “9” e due “10” per il 29-29 che porta il risultato sul 5-1. L’atleta del Bangladesh sente la vittoria vicina e chiude i conti con il 29-27 dell’ultima volée. 

TUTTI I PODI DELL'ARCO OLIMPICO – Il nuovo campione del mondo di tiro con l’arco è Brady Ellison. Lo statunitense, che aveva superato in semifinale Mauro Nespoli, vince una battaglia lunghissima contro il malese Khairul Anuar Mohamad che si conclude allo shoot off 6-5 (10-8). A completare il podio come detto è l’atleta del Bangladesh Md Riman Shana vincente 7-1 su Nespoli. 
Tra le squadre maschili è la Cina - che aveva battuto l'Italia nel match valido per la qualificazione olimpica - a trionfare con il 6-2 rifilato all’India, bronzo alla Corea del Sud che vince contro i padroni di cassa dell’Olanda 5-3. 
La Corea vince invece l’oro nel mixed team dopo aver travolto ancora una volta l’Olanda per 6-0. Terzo gradino del podio per l’Italia di Nespoli e Landi dopo il 5-3 su Taipei. 
Tra le donne vittoria finale per Chien-Ying Lei di Taipei che allo shoot off batte la coreana Chae Young Kang, il bronzo va all’altra coreana Choi Misun vincente 6-0 sulla tedesca Michellle Kroppen.
Nella gara a squadre si ripete il copione dell’individuale con Taipei che batte Corea del Sud, questa volta 6-2. A completare il podio la Gran Bretagna - vincente sulle azzurre nel match che qualificava a Tokyo 2020 - che si prende il bronzo grazie al successo allo shoot off 5-4 (27*-27) sulla Cina.


QUALIFICAZIONI OLIMPICHE
L'Italia potrà tentare di ottenere la qualificazione individuale femminile per il Giappone attraverso la gara mixed team che si disputerà ai Giochi Europei di Minsk: per riuscirci dovrebbe vincere la gara a squadre miste, che darebbe agli azzurri solo il pass al femminile visto che nel maschile lo ha già ottenuto al Mondiale grazie a Mauro Nespoli. Altri pass individuali continentali verranno assegnati anche ai Campionati Europei di Antalya (Tur) il prossimo maggio, sempre che le arciere italiane non lo ottengano a Minsk.
Naturalmente l'Italia avrà un'ulteriore prova d'appello per ottenere la qualificazione olimpica di entrambe le squadre: sarà in occasione della tappa di coppa del mondo di Berlino a giugno 2020, un mese prima della partenza per Tokyo, dove saranno in palio 3 posti per le squadre maschile e 3 posti per quelle femminili. In gara ci saranno naturalmente tutte le nazionali che non hanno ancora ottenuto la carta olimpica con la squadra.  
 
Queste le Qualificazioni Olimpiche dei Campionati Mondiali di ’s-Hertogenbosch:
Australia: 3 (3 ricurvo maschile)
Bangladesh: 1 (1 ricurvo maschile)
Bielorussia: 3 (3 ricurvo femminile)
Cina: 6 (maschile, femminile)
Taipei Cinese: 6 (3 ricurvo maschile, 3 ricurvo femminile)
Danimarca: 1 (1 ricurvo femminile)
Germania: 3 (ricurvo femminile)
Gran Bretagna: 6 (3 ricurvo men, 3 ricurvo femminile)
India: 3 (3 ricurvo maschile)
Italia: 1 (1 ricurvo maschile)
Kazakistan: 3 (3 ricurvo men)
Malesia: 1 (1 ricurvo maschile)
Messico: 1 (1 ricurvo femminile)
Moldova: 1 (1 ricurvo femminile)
Paesi Bassi: 3 (3 ricurvo maschile)
Russia: 3 (3 ricurvo femminile)
Svezia: 1 (1 ricurvo femminile)
Sud Corea: 6 (3 ricurvo maschile, 3 ricurvo femminile)
Ucraina: 3 (3 ricurvo femminile)
USA: 1 (1 ricurvo maschile)

Premiazione Atleti Olimpici: Spigarelli, Di Buò e Galiazzo ricevono il riconoscimento da Thomas Bach - Nella pausa tra le finali a squadre e quelle individuali, al centro del campo di gara allestito nel centro cittadino di 's-Hertogenbosch, si è svolta la cerimonia dedicata agli atleti Olimpici. Per l'Italia erano presenti gli azzurri che avevano preso parte alle passate edizioni dei Giochi presenti in Olanda: Sante Spigarelli, Ilario Di Buò, Marco Galiazzo, Mauro Nespoli, David Pasqualucci e Lucilla Boari.
Ad essere premiati direttamente dal presidente del CIO Thomas Bach, che ha assistito all'intera giornata di gare, sono stati Sante Spigarelli, attualmente vicepresidente Fitarco, che nella sua carriera da atleta ha scritto pagine memorabili nella storia dell'arcieria italiana e internazionale, titolare ai Giochi di Monaco '72, Montreal '76 e Mosca '80; Ilario Di Buò, oggi coach della Nazionale, che vanta in carriera 6 partecipazioni da titolare alle Olimpiadi, bronzo a Sydney 2000 e argento a Pechino 2008 e Marco Galiazzo, oro ad Atene 2004 e Londra 2012 e argento a Pechino 2008.



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