Europei Para-Archery: Italia prima nel medagliere con 14 podi

06/08/2022

Tipo: Nazionali Disciplina: Para Archery
Tags: nazionale paralimpica


Al termine delle finali individuali degli Europei Para-Archery l'Italia mette in bacheca 2 ori, 1 argento e 3 bronzi. Nel complesso il bottino azzurro arriva a 14 medaglie (5 ori, 4 argenti, 5 bronzi) che valgono il primo posto nel medagliere


Piran e Mijno d’oro, Bonacina d’argento e Panariello, Pellizzari e Travisani di bronzo: sono questi i risultati delle finali individuali per l’Italia nella giornata conclusiva degli Europei Para-Archery di Roma. Dopo gli otto podi conquistati ieri dalle squadre (3 ori, 3 argenti, 2 bronzi), gli azzurri chiudono così con 14 medaglie in totale, 5, ori, 4 argenti e 5 bronzi che valgono il primo posto nel medagliere davanti alla Turchia che ha concluso con 13 medaglie (5 ori, 4 argenti e 4 bronzi), mentre al terzo posto c'è la Gran Bretagna con 8 podi (2 ori, 3 argenti, 3 bronzi).
Il risultato dell'Italia è eccellente sia per l'immediato, sia in prospettiva futura, soprattutto guardando a Parigi 2024 considerando che, oltre alle conferme arrivate da alcuni atleti di punta, sono arrivati a giocarsi un podio anche arcieri che erano al loro primo europeo e alle prime presenze in azzurro. 

LE FINALI ARCO OLIMPICO - Elisabetta Mijno vince il titolo europeo battendo in finale la greca Dorothea Poimemnidou 6-2. L'azzurra, che ha primeggiato in qualifica e poi ha vinto tutti gli scontri, completa l'opera in rimonta. Il primo set va infatti all'avversaria 23-21, tutti gli altri parziali però sono della campionessa italiana 28-23, 29-25 e 27-25. Per la campionessa paralimpica, che in questa stagione ha esordito anche con la Nazionale "normodotati", è il secondo titolo europeo individuale dopo quello del 2014. 

Sale sul terzo gradino del podio nel maschile Srefano Travisani al termine di una lunga battaglia contro il francese Guillaume Toucoullet conclusa allo shoot off 6-5 (10-8). L'arciere italiano parte meglio (26-24), ma viene subito riacciuffato con il 27-23 a favore del transalpino. La terza frazione finisce pari 25-25, poi Travisani passa ancora (28-27), ma Toucoullet manda la sfida allo spareggio (29-27). Alla freccia decisiva l'azzurro è perfetto con il 10 contro l'8 dell'avversario.

LE FINALI COMPOUND - Medaglia d'argento nel compound maschile per Matteo Bonacina che non riesce a bissare il titolo vinto nel 2018, fermato dal finlandese Jere Forsberg, numero uno del tabellone, 139-137. L'arciere italiano parte forte, si prende subito un punto di vantaggio (29-28) che diventano due dopo il pari della seconda volée (26-26) e il 29-28 della terza. Forsberg però non ci sta e rialza la testa prima riportandosi a meno uno (29-28) e poi operando il sorpasso nelle ultime tre frecce (28-25). 

Sfiora il podio Maria Andrea Virgilio, sconfitta in finale dalla britannica Jessica Stretton con il risultato di 143-136. Per l'azzurra, bronzo a Tokyo 2020, non basta l'ottimo inizio con il 28-27 della prima volée. L'azzurra viene infatti sorpassata negli altri parziali, tutti a favore dell'avversaria 28-27, 29-27, 30-27, 29-27, una rimonta di altissimo livello con tutti "10" e due soli "9" per la britannica. 

LE FINALI DEL W1 - Asia Pellizzari conquista il bronzo aggiudicandosi con grande sicurezza la finale femminile del W1 contro la turca Fatma Danabas 129-113. La sfida è un monologo dell'azzurra che vince tutti i parziali 26-25, 28-21, 29-23 e 24-19, tranne l'ultimo (25-22) che però è ininfluente per il risultato finale. 

Nella sfida per il bronzo maschile Francesco Tomaselli, alla sua prima presenza in una rassegna continentale, non riesce a salire sul podio a causa della sconfitta contro il turco Bahattin Hekimoglu 134-133. L'azzurro va sotto 27-26, poi sorpassa (28-26) l'avversario, ma nella terza volée (25-29) si trova di nuovo sotto. L'atleta pugliese riesce a rimettere la testa avanti con il 28-24 della penultima frazione di gara. Si arriva così alle ultime tre frecce che premiano Hekimoglu, che riesce a chiudere il match con il 28-26 dell'ultimo parziale.

LE FINALI VISUALLY IMPAIRED - Medaglia d'oro tra i VI 2/3 per Daniele Piran grazie al 6-2 contro lo spagnolo Adrian Orjales Vidal. L'arciere italiano che lo scorso febbraio aveva vinto il bronzo mondiale alla sua prima trasferta in azzurro, va subito sul 4-0 (20-17 e 24-22), poi resiste al ritorno dell'avversario che vince il terzo set (23-19) chiudendo la sfida con il 25-28 delle ultime tre frecce. 

Conclude al quarto posto Giovanni Maria Vaccaro che nella finale per il bronzo perde allo shoot off contro il britannico Philip Tranter 6-5 (10-5), autore di una grande rimonta. L'azzurro si prende i primi due set 22-19 e 29-14, ma subisce il ritorno dell'avversario (22-15, 23-17). Si va così alla quinta volée che però finisce 24-24 rimandando il verdetto allo shoot dove Tranter centra il 10 mentre Vaccaro si ferma sul 5.

Vince il bronzo con una prova maiuscola il campione uscente Matteo Panariello tra i VI 1. L'azzurro batte l'arciere di Andorra Jordi Casellas Albiol con un netto 6-0 portandosi a casa tutti i parziali con ampio margine (18-16, 27-10,23-7) e, di fatto, dominando la gara.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI - Al termine delle finali parlano gli azzurri medagliati a Roma. Matteo Bonacina, dopo l'argento individuale di oggi spiega: "Mi sono perso un po' su qualche freccia durante la finale ma sono soddisfato, c'è da lavorare e lo farò sodo per migliorare. Ieri è stata una bella giornata, una finale l'ho vinta, l'altra l'ho persa, ma le finali sono così, anche quelle vanno allenate, si lavora durante l'anno cercando di arrivare pronti a questi momenti. Il mio voto per questo Europeo è un 8, peccato per la qualifica, so su cosa lavorare e continuerò a farlo".

Molto soddisfatto anche Daniele Piran dopo l'oro: "E'un'emozione incredibile, sono felicissimo anche perché erano i primi Europei. E' una stagione speciale per me, è iniziata con i campionati indoor che sono andati benissimo, poi ai Mondiali di Dubai è stato fantastico, forse da lì è scattato qualcosa che mi ha dato la forza per fare ancora meglio. Questa è ciliegina sulla torta, è stato un anno a cui non potevo chiedere di più".



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