Paralimpiadi Parigi 2024: Stefano Travisani eliminato. Domani si chiude con il mixed team ricurvo
04/09/2024
Nel Ricurvo Open esce di scena al primo turno Stefano Travisani, eliminato dal giapponese Ueyama 6-2. Domani si chiude col misto ricurvo: Italia in campo dai quarti alle 15:20 con Mijno-Travisani contro la vincente di Indonesia-Tailandia
Un solo azzurro sul campo di gara, nella penultima giornata del programma arcieristico di Parigi 2024. E una, unica, è pure la sfida con l’Italia protagonista. Perché, nel Ricurvo Open maschile, il percorso di Stefano Travisani lungo la competizione individuale trova subito uno scoglio insormontabile: è quello del giapponese Ueyama Tomohiro, che si impone 6-2 ed esclude Stefano ai sedicesimi di finale. Travisani, però, avrà subito la possibilità di riscattarsi: domani, nel pomeriggio che farà calare il sipario sulle gare di tiro con l’arco ai Giochi paralimpici, tornerà a esibirsi all’Esplanade des Invalides insieme a Elisabetta Mijno. I due, d’argento tre anni fa a Tokyo, proveranno a bissare il podio ottenuto in Giappone nel mixed team del Ricurvo Open. E inizieranno la loro competizione direttamente dai quarti per aver realizzato il miglior punteggio del ranking round (1268 punti): alle 15:20, se la vedranno con la vincente del confronto tra Indonesia e Thailandia. Come l'Italia, anche la Cina (bronzo a Tokyo) partirà dal secondo turno grazie al secondo punteggio in qualifica (1266 punti): il duo asiatico composto dalla vincitrice dell'oro individuale di ieri Wu Chunyan e da Gan Jun, aspetta la vincente del match tra Slovenia e Colombia.
STOP AI SEDICESIMI - Dopo l’undicesimo posto nel ranking round, Stefano Travisani è costretto a salutare subito il tabellone principale. Perché davanti a sé trova un cliente scomodissimo come Ueyama Tomohiro: il numero 6 della classifica mondiale, alla terza partecipazione ai Giochi (è arrivato settimo a Rio e ha preso parte pure all’edizione “casalinga” di Tokyo), è in grande spolvero. E parte con le marce alte: ovvero, con un 10 e due 9, mentre Stefano si ferma a 17, complice una freccia fuori bersaglio. La reazione, in realtà, arriva immediata: nel secondo atto, l’arciere azzurro sfodera una progressione (8, 9 e 10) che lo porta a quota 27 (contro i 24 dell’avversario) e a impattare il conto dei set. Solo che, a quel punto, Tomohiro cresce a dismisura: realizza due 10 nel terzo capitolo del duello (22-27), un altro nel quarto (21-27) e chiude a doppia mandata la sfida. Anche perché Stefano incappa in qualche errore di troppo e non riesce a rimanere in scia.
IL PODIO - La competizione ha visto la storica vittoria di Singh Harvinder, il primo indiano ad aver vinto nel tiro con l'arco una medaglia d'oro nella storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici, dopo essere stato il primo a vincere una medaglia a Tokyo (bronzo), dopo che i. Un trionfo arrivato dopo le sudate vittorie ai quarti su Ramirez (Col) e in semifinale su Arab Ameri Mr (Iri), al termine di un eccellente percorso di gara, concluso con una finale di altissimo livello contro il polacco Lukasz Ciszek che, raggiunto l'atto finale, dopo aver vinto una lunga battaglia da 5 set ai quarti con il cinese Zhao e aver avuto la meglio in semifinale sull'outsider australiano Taymon Kenton-Smith, nulla ha potuto contro il suo avversario, determinatissimo ad arrivare in cima alla classifica con sole frecce nel giallo: lo score finale dice 6-0 frutto di questi parziali: 28-24, 28-27, 29-25.
A guadagnarsi il terzo posto e la medaglia di bronzo è l'iraniano Arab Ameri Mr che chiude con un 6-0 la finalina con l'australiano Taymon Kenton-Smith, il quale torna a casa senza una medaglia ma, grazie all'audacia e la divertentissima follia che hanno accompagnato le sue vittoriose sfide dai 16esimi in poi, è stato senza ombra di dubbio l'arciere più amato e acclamato a Les Invalides. Capelli tinti di biondo lunghetti e arruffati con code verdi a ricordare i colori australiani, cappello da Mr. Crocodile con una lunga penna ben in vista, inchini verso il pubblico e per gli avversari, ha galvanizzato tutti i presenti con un continuo show, condito da frecce inaspettatamente precise al centro del bersaglio. E quando è arrivato fino in fondo alla gara, contro ogni pronostico, ha detto: "ho battuto il n.4, poi il n.1 e ora il n.7 al mondo: ragazzi, questo significa che sono un arciere di alto livello!". Ebbene sì, caro Taymon. E lo sai qual è il premio più gratificante che ti porti a casa? Il divertimento e gli applausi di migliaia di persone che si sono godute i tuoi match, oltre all'impagabile sensazione che ti sia divertito da morire a giocarti questa bellissima opportunità di gloria paralimpica.