Sono iniziati oggi a Pechino (Cina) i Campionati Mondiali Targa. Dopo i mondiali di due anni fa a Riom in Francia, dove conquistò due medaglie d’oro a squadra, l’Italia è chiamata a ripetersi. Un’impresa difficile, considerata la presenza di ben 59 Paesi con 381 arcieri, ma gli Azzurri ci hanno ormai abituati bene. Non è presente, purtroppo, la squadra americana, rimasta a casa per la terribile tragedia che ha colpito gli Stati Uniti.
Nella prima giornata della gara di qualificazione, ottima la prestazione degli Azzurri, che dopo le due distanze 90 e 70 metri per gli uomini, e 70 e 60 metri per le donne, sono ai primissimi posti.
Nell’Arco Ricurvo, Natalia Valeeva è prima con p. 680, e precede tre coreane. Ai 60 metri ha realizzato p.344, uguagliando il record europeo. Elena Maffioli è al 30° posto, Irene Franchini al 37° e Roberta Allodi al 58°. Con questi risultati, la squadra è al momento al 3° posto.
Nel maschile, Michele Frangilli è primo con p. 662 e precede il coreano Kim. Ilario Di Buò si è classificato all’8° posto, Matteo Bisiani al 10° e Mario Casavecchia al 43° posto. La squadra è al secondo posto a 6 punti dalla squadra coreana.
Anche nell’Arco Compound buoni i risultati: Mario Ruele è 4°, Antonio Tosco 22°, Michele Palumbo 35° e Andrea D’Alessandro 46°.
Nel femminile, Francesca Peracino è 18ª, Maria Stefania Montagnoni 19ª, Assunta Atorino 25ª e Cristina Pernazza 42ª.
Domani si svolgerà la seconda giornata di qualificazione con le distanze corte (50 e 30 metri sia per gli uomini che per le donne), e i risultati si assommeranno a quelli di oggi. Solo i primi 64 arcieri di ogni Divisione potranno accedere alle finali.
Si è svolto a Pechino il Congresso della Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco che ha confermato alla guida della FITA, l’americano James Easton. Successo per gli italiani: sono stati eletti Sante Spigarelli, vice presidente della FITARCO, nella Commissione Sviluppo e Assistenza Tecnica, Vittorio Frangilli, consigliere della Federazione Italiana, nella Commissione Tiro alla Targa, e Andreas Lorenz nella Commissione Tecnica.
Pechino, 16 settembre 2001