Piemonte: Arcieri del Chisone, 40 anni di storia

27/08/2014

Tipo: Territorio


In occasione dei 40 anni di affiliazione alla Fitarco, gli Arcieri del Chisone ripercorrono la storia del tiro con l'arco pinerolese dal feudalesimo fino ai giorni nostri.


Tiro con l’arco: il più antico degli sport moderni. Nulla si adatta di più per l'ASD Arcieri del Chisone. Infatti il tiro con l'arco moderno parte da lontano nel tempo e proprio da Pinerolo: le prime citazioni certe risalgono al 1322, dove la Compagnia degli Arcieri di Pinerolo appare nella competizione in occasione delle feste promulgate per l’affrancamento della cittadinanza dai diritti feudali. A buon diritto è la prima Compagnia di Arcieri “moderni” della penisola.

L’Architetto Carminati, cultore della tradizione arceristica pinerolese, ci cita un ordinato del Comune emesso nel 1456 che concedeva un terreno alla confraternita degli arcieri de balestrieri un terreno per l’allenamento dei giovani interessati ad esercitarsi nell’arte del tiro.
Alcuni anni dopo, nel 1467, la confraternita è citata nell’ordine da tenersi nella processione del “Corpus Domini”. La significativa presenza degli arcieri nella Pinerolo medievale e rinascimentale è ancora testimoniata da una cappella comunale dedicata a San Sebastiano nella chiesa di San Francesco e da un affresco sempre del Santo protettore degli arcieri presente nell’abside del Duomo.
L’impostazione della Compagnia rispecchiava non tanto un aspetto legato alla difesa della città, come per i balestrieri, ma piuttosto un aspetto ludico precursore della moderna disciplina sportiva: infatti l’arco non era tra le armi proibite né nelle coscrizioni militari. Tale impostazione deriva quasi sicuramente dall’associazione francese dei Cavalieri di San Sebastiano, da cui mutua gli usi assolutamente compatibili se non uguali, legati allo volontarietà dell’attività del tiro con l’arco e al suo aspetto competitivo.

Nel proseguire dei secoli la confraternita si aprirà, oltre ai balestrieri del nucleo primitivo, anche ai colubrinieri e archibugieri con l’avvento delle armi da fuoco. L’uso di queste ultime nelle vicende bellico/militari finiranno con prendere il sopravvento nelle discipline di tiro definitivamente nel XVIII secolo, soppiantando definitivamente l’attrezzatura da lancio cosicché l’arco cadde nell’oblio.
L'attività sportiva riprende nel pinerolese nel 1972 con la nascita della Compagnia degli Arcieri del Chisone ad opera di Enzo Prina e Bombardieri con l’apertura del campo di tiro al Malanaggio nel Comune di Porte.
Nel 1974 la Compagnia viene affiliata alla FITARCO. Da allora l’attività, oramai quarantennale, non è più cessata. Lo spostamento del campo di tiro nel 1981 in zona San Lazzaro – Pinerolo e dal 2001 ad Abbadia Alpina, Via Bertairone n.7.

Enzo Prina ci racconta i quei tempi: “gli archi arrivavano direttamente dagli Stati Uniti, non c’erano i materiali di oggi e molti accessori li costruivamo noi, inventavamo e copiavamo da quello che vedevamo sugli archi degli altri arcieri. Per le gare magari facevamo anche 600/700 chilometri utilizzando le ferie e il giro degli arcieri era molto chiuso: eravamo sempre gli stessi. Oggi puoi fare una gara tutte le domeniche facendo pochi chilometri”

Nei quasi quarant’anni di attività ufficiale, dedicata alla preparazione per le competizioni e istruzione dei neofiti, gli Arcieri del Chisone sono stati pionieri in alcune discipline dell’arceria: lo ski-arc è nato qui e ad Angrogna si è tenuto il primo Campionato Italiano di specialità. Sempre dalla Compagnia è nato il nucleo che ha poi fondato l’Arco Club Praly, che con Nadia Peyrot ha portato il nome della località della Val Germanasca in competizioni di livello mondiale.
Da menzionare negli arcieri del Chisone il compianto Andrea Martin, nazionale dei gruppi giovanile e poi della Nazionale maggiore il quale, cresciuto con mostri sacri dell’arceria italiana, quali Ilario Di Buò, Michele Frangilli, Matteo Bisiani - tutti vincitori di medaglie Olimpiche - ha partecipato ad un Mondiale Targa a Sydney, in Australia.
Molti arcieri di buon livello hanno militato nella Compagnia pinerolese: Claudio ed Enzo Prina, Giuseppe Musso, attuale Presidente della Compagnia, Laviania Dellerba, Laura Barale, tutti con buone prestazioni nelle diverse specialità di tiro.
Giovane promessa dell’arceria pinerolese è oggi Marco Galfione, ora nei gruppi nazionali, già tre volte campione Italiano, che ha partecipato a diversi campionati Europei e Mondiali indoor, targa e H&F.

La vicinanza con la Francia ha portato ad una serie di interscambi con i cugini d’oltralpe, culminati nel 1983 con l’organizzazione di un Campionato Europeo di “Tir de Chasse”, l’antesignano delle competizioni 3D, di cui gli Arcieri del Chisone hanno organizzato con gli Arcieri delle Alpi il 7° Campionato Italiano che si svolto nel 2013 tra Prarostino e Pinerolo.
Da arcieri formati nella compagnia pinerolese si sono formate diverse altre compagnie confluite poi in FIARC come le Frecce del Passel di Angrogna, gli Arcieri Occitani di Villar Perosa, Diana Archery di San Secondo.

"E’ indubbio che la Federazione stia attuando una politica di avvicinamento delle giovani leve a questo sport. Dopo le Olimpiadi di Londra 2012, con la vittoria della Medaglia d’Oro a Squadre degli Atleti italiani c’è stato l’effetto traino, con un forte incremento dell’interesse per questa disciplina sportiva. Il nostro settore giovanile si sta sviluppando fortemente, anche grazie al Comitato Regionale della Fitarco che ha ampliato le attività di avvicinamento allo sport” ci dice Giuseppe Musso, presidente della Compagnia degli Arcieri del Chisone.

Buoni anche i rapporti con le altre Compagnie del Pinerolese e dintorni. La partecipazione alle competizioni tiro di campagna organizzate dall’ASD Tir a la Mira di Coazze in quel di Giaveno sono tra le più tecniche e divertenti per gli estimatori della specialità, così come pure gli indoor sulla distanza dei 18mt che vengono organizzate dagli Arcieri del Conte Rosso di Avigliana.
I rapporti sono ottimi anche con gli Arcieri delle Alpi di Rivoli, una delle più grandi compagnie italiane, con la quale si è collaborato per allestire il 7° Campionato Italiano 3D: una prova impegnativa per l’organizzazione e la gestione, che ha visto circa 500 arcieri provenienti da tutta Italia cimentarsi sui campi di gara allestiti a Prarostino e nel Parco della Pace a Pinerolo.

La Compagnia si occupa prevalentemente di Arco Olimpico e Compound, tenendo corsi aperti per neofiti di tutte le età, attività divulgativa della disciplina con seminari e dimostrazioni pubbliche, partecipazione a Giornate dello Sport e corsi nelle scuole.
Per la vicinanza alla Francia non mancano i contatti con Compagnie d'oltralpe, con le quali vi sono scambi culturali e gemellaggi.
Nel Campo di Tiro sono a disposizione targhe specifiche per le competizioni all'aperto sino a 90 mt, un percorso campagna per le competizioni Hunter & Field e un piccolo percorso per attività 3D.
Ad oggi la Compagnia conta più di 50 iscritti che svolgono regolare attività sportiva, sia all'aperto ed indoor, con partecipazione a competizioni, regionali, nazionali e internazionali.
La società, nei lunghi anni di attività, ha ottenuto il riconoscimento della Stella di Bronzo Fitarco al merito sportivo per aver conquistato cinque vittorie ai campionati italiani (ski arc, targa e indoor).



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