Mauro Berruto: buona la prima... sul campo di gara

31/08/2018

Tipo: Nazionali Disciplina: Targa


Agli Europei di Legnica il Direttore Tecnico FITARCO Mauro Berruto ha esordito sul campo di gara dietro Mauro Nespoli e Vanessa Landi che hanno ottenuto la finale per l'oro mixed team: "l'emozione più intensa da quando sono in questo mondo..."


Dopo due argenti europei vinti come CT della pallavolo, il Direttore Tecnico FITARCO Mauro Berruto potrebbe firmare un nuovo record diventando il primo tecnico ad aver vinto anche in un'altra disciplina olimpica. Sì, perché le frecce azzurre agli Europei di Legnica (Pol) hanno compiuto un'impresa storica, raggiungendo la finale con tutte e tre le squadre del ricurvo: nel maschile, nel femminile e, grazie alle prestazioni di ieri di Mauro Nespoli e Vanessa Landi, anche nel mixed team. A queste si aggiungano naturalmente anche la finale per l'oro delle azzurre compound e le due finali individuali che vedranno in gara Sergio Pagni e Federico Pagnoni per oro e bronzo compound. A rendere il tutto ancora più godibile per Mauro Berruto è stato il battesimo sul rettangolo di gioco nel box riservato ai coach durante la competizione.

Finora l'ex CT della Nazionale di pallavolo si era limitato a svolgere il suo ruolo fuori dal campo ma, in questa occasione, ha voluto fare un passo avanti, preparando il suo esordio sul campo in tempi non sospetti. Almeno un mese fa, infatti, Mauro Nespoli e Vanessa Landi erano stati scelti per comporre la squadra mixed team per l'Europeo e, insieme a loro, Berruto ha voluto svolgere tutta la programmazione della gara fino a seguirli nell'arena armato di monocolo per controllare frecce e punteggi. Insomma, la preparazione e soprattutto la gara di Legnica hanno rappresentato per Berruto il momento più alto da quando ha deciso di intraprendere questa nuova e stimolante avventura nel mondo del tiro con l'arco.   

Cosa significa per Mauro Berruto aver raggiunto tre finali a squadre nel ricurvo? 
"E' naturalmente motivo di grande orgoglio - spiega il Direttore Tecnico della Fitarco - Quando ho cominciato questo lavoro meno di 7 mesi fa a tutti avevo dato una linea di navigazione, forse inattesa, ma per me e per la mia storia personale non lo era: volevo essere protagonista in questo sport ottenendo un successo di squadra. Era un fattore al quale avevo dato priorità assoluta e vedere tutte e tre le squadre in finale per il titolo continentale è motivo di grandissima soddisfazione che, sia chiaro, non sposta di una virgola ciò che vogliamo raggiungere anche a livello individuale. Naturalmente una cosa non esclude l'altra, ma è importante ribadire che siamo stati gli unici a fare questo en-plain, a maggior ragione in questo momento storico in cui riuscire "a fare squadra" ha un valore ancor più rilevante. Ci siamo riusciti imprimendo un segnale forte a questa stagione. Una stagione che chiaramente non è ancora finita e che commenteremo dopo le sfide di domani...". 

Dopo le prima trasferte al seguito degli azzurri, una delle differenze maggiori rispetto alla sua precedente esperienza era la difficoltà nel non poter incidere direttamente sugli arcieri durante la competizione, come invece era abituato a fare a bordo campo con le squadre di volley. In questa occasione c'è stata una novità: è finalmente sceso in campo con Mauro Nespoli e Vanessa Landi, invece di seguire le loro sfide fuori dal campo... 
"E' la cosa più bella che abbia fatto in questo mondo da quando ci sono entrato, a livello di emozioni e di partecipazione. Il mio è un lavoro di coordinamento delle attività che insieme determinano la prestazione. Ho un ruolo di organizzazione, di programmazione, diciamo manageriale, però averci aggiunto questo tassello da "allenatore vero" mi ha dato qualcosa in più. Nel caso del mixed team avevamo già scelto quale sarebbe stata la coppia che avrebbe gareggiato e ho programmato e gestito gli allenamenti, la preparazione della competizione, non dal punto di vista tecnico, visto che per questo risultato vanno ringraziati i tecnici federali e i tecnici personali degli atleti, anche perché la costruzione del gesto tecnico ancora non mi compete e credo che non mi competerà mai. Però aver programmato il lavoro di avvicinamento di questo mese con un percorso condiviso, con statistiche e approfondimenti, e vederlo realizzato raggiungendo la finale nelle vesti di "allenatore con la tuta", mi riempie di gioia. Sempre a livello personale, c'è un fatto curioso: da allenatore nella pallavolo ho vinto due argenti Europei con la Nazionale italiana nel 2011 e 2013 e ora mi ritrovo di nuovo in finale ma in una disciplina diametralmente opposta... Soddisfazioni personali a parte, la cosa importante è che domani i nostri arcieri avranno la possibilità di vincere il titolo europeo e tutti i discorsi sulla soddisfazione per quanto fatto finora, non sposta l'obiettivo conclusivo che ci siamo posti: centrare la medaglia d'oro". 

Si dice sempre che per gli arcieri il fattore atmosferico sia fondamentale, spesso un vero e proprio spauracchio. Finora Berruto di vento e soprattutto di gare sotto la pioggia ne aveva solo sentito parlare. E invece a Legnica ha capito sulla propria pelle cosa significhi essere sulla linea di tiro mentre cade acqua dal cielo... "Il mio esordio da allenatore sul campo è coinciso con un cambiamento repentino del clima nel corso della gara. Tutto tranquillo nelle sfide degli ottavi di finale e dei quarti, dove abbiamo tirato bene superando Austria e Spagna. Non avevo ancora visto una gara con la pioggia, ma in questa occasione, tra il quarto di finale e la semifinale è arrivato un forte acquazzone con vento: una situazione che mi mancava da vivere mentre ero col cannocchiale dietro gli atleti. Ho quindi fatto anche questa prima esperienza e posso dire che l'elemento atmosferico ha reso ancor più memorabile a livello personale questa giornata. Ora però rimettiamo nel cassetto le emozioni, tiriamo fuori energie fisiche e mentali per affrontare al meglio la giornata conclusiva. Il vero grande obiettivo che abbiamo è di chiudere al meglio questa rassegna continentale, per poter proseguire il nostro lavoro verso Tokyo 2020".   


LE FINALI AZZURRE AGLI EUROPEI DI LEGNICA
Sabato 1 settembre

ore 10.00 Finale per l’oro a squadre compound femminile ITALIA (Anastasio, Franchini, Tonioli)-TURCHIA
ore 12.05 Finale per il bronzo individuale compound: PAGNONI-DELOCHE (FRA)
ore 12.20 Finale per l’oro individuale compound: PAGNI-BULAEV (RUS)
ore 14,30 Finale per l’oro a squadre arco olimpico femminile ITALIA (Andreoli, Boari, Landi)-TURCHIA
ore 14,54 Finale per l’oro a squadre arco olimpico maschile ITALIA (Galiazzo, Nespoli, Pasqualucci)-RUSSIA 
ore 15.18 Finale per l’oro mixed team arco olimpico ITALIA (Nespoli, Landi)-FRANCIA




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