World Transplant Games: mirino su Dresda per il 2025

02/12/2024

Tipo: Nazionali Disciplina: Varie


Dal 17 al 24 agosto 2025 a Dresda andranno in scena i World Transplant Games.


Un atleta capace di trasformare il proprio trapianto in un progetto di speranza e di rinascita. O meglio, in una missione. Protagonista dei World Transplant Games di Newcastle nel 2019, rappresentava l’Italia insieme a un solo altro connazionale. E ha fatto centro: nello sport. Nel tiro con l’arco. E nel simbolico bersaglio della vita. Il riferimento è a Stefano Selva: classe 1973, di Città della Pieve (in provincia di Perugia).

Ma le sfide, per Stefano, sono come le ciliegie: una tira l’altra. E così, il cinquantunenne pluricampione invita tutti i trapiantati che condividono la passione per l’arco olimpico a unirsi alla Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati. L’obiettivo? Portare una rappresentativa azzurra ancor più forte e numerosa ai prossimi World Transplant Games, in programma dal 17 al 24 agosto 2025 a Dresda, in Germania. La competizione si svolgerà nello splendido scenario dello Sport Park Ostra: una cornice simbolica di sport e integrazione. «Nel 2019 eravamo solo in due – ricorda Selva – ma ora vogliamo fare di più. Invito chiunque abbia subìto un trapianto, che sia di organo o di midollo e abbia la passione per l’arco, a unirsi a noi». 
 
Partecipare non è solo un’occasione per competere, ma per dimostrare che una vita attiva è possibile dopo un intervento così rilevante. E a tale proposito, i World Transplant Games rappresentano una piattaforma globale per promuovere la donazione di organi e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della solidarietà. Qualsiasi atleta, infatti, gareggia con un duplice scopo: celebrare il proprio ritorno allo sport e rendere omaggio ai donatori che hanno spalancato nuovi orizzonti.
In ogni caso, non manca l’aspetto agonistico. E la competizione di Dresda è particolarmente ambiziosa per l’Italia arcieristica. Perché si punta a schierare una formazione in grado competere nella gara a squadre. «Sarebbe un grande passo avanti. Perché significherebbe portare l’Italia a un livello ancor più alto, dimostrando che, anche in seguito a un trapianto, si possono raggiungere traguardi significativi».

Quello di Selva è uno stimolo fondamentale per i trapiantati che vedono nel tiro con l’arco una possibilità di riscatto: «Non importa il livello di esperienza, ciò che conta è la voglia di mettersi in gioco». In questo senso, il motore è garantito da una realtà come ANED Aps, che offre il supporto necessario per prepararsi al meglio.
Al di là di classifiche e piazzamenti, i World Transplant Games rappresentano un’occasione straordinaria per stringere legami con persone provenienti da ogni parte del mondo, accomunate dalle stesse esperienze di vita: «Partecipare a queste rassegne, significa entrare in una sorta di grande famiglia, in cui ogni medaglia è una vittoria per tutti».
Per avvicinarsi alla Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati, è possibile contattare l’associazione ANED Aps (02-8057927 e aned.sport@aned-onlus.it). 




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