Un 2012 da incorniciare per il Veneto
05/11/2012
L’attività agonistica della squadra regionale del Veneto si conclude nel 2012 “alla grande” con una entusiasmante vittoria nel primo Trofeo per Regioni “Sport Days”.
La bellissima manifestazione voluta dal Comitato Regione EmiliaRomagna a cui il Comitato Veneto ha aderito con entusiasmo , si è tenuta a Rimini il 27/28 ottobre nell’ambito dell’evento fieristico “SportDays”, prova articolata su una gara riservata al solo settore giovanile olimpico per mixed team delle classi Ragazzi, Allievi e Juniores.
Questo è l’ultimo di una serie di prestigiosi risultati ottenuti dalle selezioni regionali nel 2012: 3° posto alla fase nazionale del Trofeo Pinocchio, 2° posto alla Coppa Italia delle Regioni, 1° posto al Trofeo “Sport Days”.
Nulla giunge a caso, questo lo sappiamo tutti, per trovare le radici di questi ottimi risultati dobbiamo tornare indietro fino all’inizio del quadriennio, più precisamente nel 2009 con il rinnovamento dello Staff Tecnico a cui il Consiglio Regionale appena eletto ha affidato la responsabilità della Attività Tecnica Regionale .
Primo passo è stata la scelta e la disponibilità di un gruppo di Tecnici che avevano dimostrato presso le proprie Società, ottimi risultati nella crescita tecnica degli atleti seguiti, buoni e in alcuni casi ottimi risultati agonistici, voglia e passione di crescere nelle conoscenze personali, ma soprattutto capacità di lavoro in gruppo e capacità di unire le proprie attitudini e specializzazioni.
Prendeva l’incarico un nuovo staff tecnico composto dai Consiglieri Regionali Piero Covre e Marco Latini coadiuvati da, Gabriele Meneghel, dedicato al settore Olimpico e Arco Nudo e Giuseppe “Pino” Celi, dedicato al settore Compound e a tutto il mondo del Tiro di Campagna.
Il grande affiatamento personale, il disinteressato impegno e una visione più ampia rispetto al ristretto ambito della propria Società hanno dato corpo a un progetto integrato, pienamente condiviso con il Consiglio Regionale, che nelle intenzioni doveva soddisfare le esigenze Tecniche della Regione e dare il giusto supporto all’attività nelle Società.
In questo senso il coinvolgimento dei tecnici personali risultava un passaggio obbligato per mantenere uno stretto contatto con gli Atleti e le Società coinvolte.
Dopo i primi mesi di attività, necessari a conoscere gli Atleti disponibili, l’ambiente e l’umore generale attorno allo staff regionale, nonchè le potenzialità teoriche della squadra, abbiamo affrontato la trasferta di Roccaraso per la Coppa delle Regioni.
Il viaggio di ritorno con il mesto risultato del sesto posto in classifica generale, certamente non degno di una Regione con numeri e tradizione arcieristica del Veneto, è stato il momento per la lucida analisi della situazione, questo il risultato che evidenziava una situazione difficile:
• Un settore giovanile con risultati mediocri, dal quale emergeva l’attività di pochissime società, di cui solo una con struttura ed organizzazione degne di questo nome. I numeri parlavano chiaro: solo 59 atleti al campionato regionale targa OL – 13 atleti delle classi giovanili ammessi ai Campionati Italiani Targa provenienti da 8 società.
• Un settore Compound dove i nomi erano sempre gli stessi, con pochissime donne tanto che a Roccaraso ha tirato una generosissima e straordinaria nel risultato, Antonella Ballarin , convocata con 3 settimane di preavviso per completare la squadra.
• Un generale distacco di atleti e società dalla squadra regionale, vista solo quasi come un “dovere” e non un “onore”.
• Una generale mancanza di obbiettivi negli atleti, anche tra quelli di spicco con passate esperienze a livello nazionale, dove l’unico punto di arrivo era qualificarsi ai vari Campionati Italiani.
Di fronte ad una situazione di questo tipo era indispensabile un importante e deciso cambio di tendenza e conseguentemente, analizzati i punti di debolezza che abbiamo visto sopra, la Commissione Tecnica ha proposto al Comitato Regionale le strategie da mettere in atto subito:
1. Assicurare continua e massiccia presenza dei tecnici regionali alle gare di calendario e più generalmente nel territorio, possibilmente sempre in divisa regionale e sempre cercando il contatto diretto con tutti gli atleti e tecnici del potenziale gruppo regionale;
2. Organizzare raduni specifici dedicati ai settori più deboli, in particolare 2 progetti a lungo termine, dedicati al settore giovanile classe ragazzi e alla divisione Compound Femminile, resi operativi già a ottobre, e attività annua invernale ed estiva senza soluzione di continuità;
3. La creazione dei “Gruppi Regionali”: una sorta di selezione annualmente pubblicata nella quale si entra per meriti sul campo (punteggi minimi) o scelta tecnica. Gli atleti appartenenti ai Gruppi Regionali sono coloro che possono accedere ai raduni ed alle attività regionali e possono fregiarsi annualmente di uno scudetto da applicare sulla divisa societaria.
4. Organizzare stage e incontri dedicati ai tecnici societari impegnati nei settori oggetto delle attività di formazione: Olimpico Giovanile e Compound.
5. Spingere le Società ad organizzare un calendario gare progettato per facilitare i percorsi formativi e di avvicinamento degli atleti agli eventi federali e organizzare i campionati regionali esclusivamente con una rank di ammissione;
6. Curare la comunicazione da e verso Atleti, Tecnici e Società, anche con l’utilizzo di strumenti fino ad allora mai utilizzati come il Sito Web Regionale.
Gli obbiettivi da raggiungere per tutta la struttura Regionale erano chiari:
1. Creare amalgama tra i Tecnici Regionali e gli Atleti e soprattutto tra gli Atleti stessi per sviluppare interesse e attenzione per la selezione regionale, divulgando continue informazioni sulle attività in programma;
2. Alimentare uno spirito di squadra, un sentimento forte e trasversale alle classi e alle divisioni.
3. Formare annualmente un gruppo di Atleti “pilota” seguiti negli incontri sempre dai tecnici personali su cui creare le basi di un settore giovanile più forte e tecnicamente omogeneo;
4. Fornire degli obbiettivi raggiungibili per tutti e diversi secondo le abilità:
a) entrare nei gruppi regionali
b) qualificarsi per i Campionati Regionali
c) essere convocati per gli eventi della selezione regionale
d) qualificarsi per i Campionati Italiani.
5. Condividere, con tutti i tecnici societari impegnati nell’attività di base, gli stessi obbiettivi della Squadra Regionale, fornendo tutte le informazioni necessarie a programmare assieme le varie attività.
6. Condividere con la dirigenza di tutte le società in fase di programmazione del calendario gare le necessità e gli obbiettivi tecnici regionali, coinvolgendo e stimolando le società stesse nell’organizzazione dei raduni e delle attività formative;
7. Mettere a disposizione tutte le risorse disponibili e ricercare ogni altro strumento utile all’interno e all’esterno della Federazione.
Il 2012 è lo specchio di tutte le attività svolte nel quadriennio: ben 73 atleti qualificati ai campionati regionali giovanili targa OL, 22 atleti qualificati poi ai Campionati Italiani Targa provenienti da 14 società diverse.
La vittoria netta al Trofeo “Sport Days” di Rimini con una squadra giovane composta da Atleti che confermeranno la classe di gara anche nel 2013 (i 2 Junior erano addirittura allievi e tra i ragazzi ha tirato un giovanissimo), vittoria netta conquistata in qualifica con il punteggio migliore e confermata negli scontri con i bonus vinti frutto di sicurezza e maturità.
Un risultato che è la ciliegina sulla torta di un anno da incorniciare ma anche una importante certezza per i nuovi stimolanti obbiettivi che ci attendono nel 2013.
Per i quattro Tecnici Regionali che ormai tutte le settimane sono impegnati nelle attività messe a calendario, resta la grande soddisfazione di aver rispettato gli impegni presi raggiungendo gli obbiettivi prefissi per questo quadriennio, sapendo coniugare aspettative e condizioni reali del nostro movimento.
A consuntivo è giusto riconoscere che il grande merito dello Staff Tecnico Regionale è stato quello operare senza pretendere di formare Atleti insegnando loro il tiro con l’arco, questo compito spetta ai bravissimi allenatori presenti nelle società che da anni lo fanno con grande spirito di sacrificio, ma hanno saputo coinvolgere ed unire, stimolare e colmare quel vuoto che si crea in particolare nelle società dove i ragazzi sono pochi o addirittura soli; sono riusciti a trasmettere ai Dirigenti ed ai Tecnici delle Società lo stimolo a voler fare meglio, ad uscire dal guscio e qualche volta addirittura ad unirsi per confrontarsi e crescere assieme; sono riusciti a dare a molti atleti un obbiettivo in più o addirittura il primo vero obbiettivo: entrare a far parte di una squadra competitiva dove si sta bene assieme e ci si diverte.
La migliore testimonianza di questo successo è l’entusiasmo con cui nuovamente in Veneto, gli stessi atleti della squadra regionale si propongono autonomamente per organizzare le occasioni di incontro anche fuori dai campi di gara, è l’entusiasmo di chi per qualsiasi motivo venga escluso manifesta il suo interesse e la sua vicinanza alla squadra, ecco che allora si è raggiunto un risultato straordinario.
Con questi presupposti affrontiamo i prossimi impegni e siamo certi che altri importanti successi non tarderanno a venire, consapevoli in ogni caso di non avere lasciato spazio all’improvvisazione ma di avere operato con programmazione e lungimiranza.
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