Lombardia: grandi numeri al III memorial Gianni Bernardini

30/11/2020

Tipo: Territorio Disciplina: Varie
Tags: indoor,territorio


Grande successo di partecipazione per la terza edizione della gara che ricorda il grande campione scomparso nel 2018, che tocca quota 190 atleti. Gigi Porta si è aggiudicato la coppa, davanti ad Arcangelo Borruso e Matteo Uggeri.


Il padiglione 3 del MalpensaFiere di Busto Arsizio (VA) ha ospitato la terza edizione del “Memorial Gianni Bernardini”, la gara dedicata a colui che ha introdotto l’uso del compound in Italia, insieme a Giorgio Poggi, segnando profondamente il movimento arcieristico italiano come atleta, allenatore nazionale e produttore di materiale arcieristico. Anche Luigi “Gigi” Porta (oggi agli “Arcieri del Roccolo”, ma ex atleta “di casa”) incide il suo nome nel medagliere dell’ambìto trofeo, dopo Luigi Dragoni e Fernando Vicini, che se lo sono aggiudicati, rispettivamente, nel 2018 e nel 2019.

Porta ha commentato: “È per me motivo di grande soddisfazione aver vinto la terza edizione di questo trofeo, nel ricordo di un grande amico e di un personaggio così importante per tutto l’ambiente arcieristico. Un successo ancora più gradito, perché raggiunto in un anno così difficile e critico, non solo per gli arcieri”. Il grande mattatore di oggi ha poi aggiunto: “Ringrazio vivamente la società “Arcieri Tre Torri” per non aver rinunciato a disputare questa competizione, nonostante le difficoltà, mantenendo vivo per noi il ricordo di Gianni”. Gigi Porta, campione indoor a squadre di classe nel 2019, con i suoi 587 punti è riuscito a portarsi a casa la coppa, lasciandosi dietro una lunga lista di atleti blasonati, come Arcangelo Borruso (Arcieri del Roccolo, 585), già campione italiano assoluto indoor nel 2019, e Matteo Uggeri (Arcieri Tre Torri, 579), già terzo lo scorso anno e campione italiano assoluto mixed team outdoor nel 2018.

Bernardini, nato il 18 maggio del 1951 a Ravenna, ma residente da anni proprio a Busto Arsizio, era allenatore nazionale e tesserato dal 1978 alla Fitarco. Ha ricoperto innumerevoli ruoli nel mondo dell’arcieria, dall’atleta al produttore di materiale arcieristico. Nella sua carriera di atleta, ha indossato la maglia della Nazionale, partecipando al Mondiale Campagna del 1990 in Norvegia. Successivamente ha lasciato una profonda traccia come tecnico della Nazionale, con la quale ha preso parte a numerose trasferte internazionali, allenando alcuni dei migliori compoundisti italiani. Tra questi, anche la moglie, Carmen Ceriotti, intervenuta alla premiazione, per lungo tempo atleta azzurra di primissimo livello, che vantava 14 presenze e diversi podi nelle competizioni internazionali. Oltre a poter contare su un importante curriculum come coach, Bernardini si è distinto anche come inventore, realizzando per il compound nuovi sistemi, che sono poi stati rielaborati e prodotti in tutto il mondo, ed è stato produttore di archi con l'omonimo marchio, motivo per cui è da sempre considerato una vera e propria istituzione per l’arcieria italiana.

Ottimo anche il risultato in termini di partecipazione, con 192 iscritti su 192 posti disponibili, 191 partecipanti e 1 solo ritirato per motivi tecnici a fine weekend. Non è la prima volta che gli Arcieri Tre Torri organizzano una gara presso il MalpensaFiere: il debutto era stato ospitato proprio dal padiglione 3 il 18-19 ottobre 2014, per il “Trofeo 25+18 Arcieri Tre Torri”, con arbitro il compianto Marco Capelli, scomparso poco meno di due mesi fa e divenuto presidente del Comitato regionale FITARCO nel 2018, proprio qualche mese dopo la morte di Gianni Bernardini. Capelli è stato ideatore e promotore dell’iniziativa di cui il memorial fa parte: la gara dello scorso weekend, infatti, arriva a valle di una lunga serie di eventi, iniziati il 10-11 ottobre e che si concluderanno a gennaio 2021, grazie all’accordo tra il Comitato FITARCO Lombardia e la Camera di Commercio di Varese, proprietaria della struttura. Alla prima edizione del Trofeo, era seguita una seconda, al padiglione 1, che si è tenuta il 14-15 novembre 2015: la coppa era stata vinta, in entrambe le occasioni, da Tanya Giaccheri, atleta della nazionale, con un palmares di tutto rispetto.

Tornando alla cronaca della gara, brillano i punteggi di vari atleti di punta anche a livello nazionale, come l’ottimo 544 di Ferruccio Berti (Arcieri di Volpiano) nell’arco nudo master maschile, davanti a Roberto Zermian e Salvatore Marraro (Arcieri Tre Torri).
Il 587 di Porta gli è valso anche la prima posizione nel compound master maschile, seguito dall’atleta della nazionale ParaArchery Paolo Cancelli (D.L.F. Voghera, 578) e Mauro Salerno (Malpaga Cilleoni, 572). Borruso, dal canto suo, ha vinto nel compound senior maschile, battendo proprio Matteo Uggeri e Federico Rivetti (Arcieri Clarascum, 578). Stesso risultato per la compagna di squadra Eleonora Grilli nel femminile (570), che ha superato Elena Crespi (Arcieri Tre Torri, 567) e Valeria Fermini (Burarco Vimercate, 566).
Nell’arco olimpico, vittoria di Antonio Ligorio (ArVa, 549) tra i senior maschili, che si mette dietro Vincenzo Fucci (Arcieri Bosco delle Querce) e Andrea Gottardini (Mirasole), entrambi a 547, e di Gloria Cantù (Arcieri Tre Torri, 538) tra le donne, seguita dalla compagna di squadra Elisabetta Rovelli (532) e Shana Aradori (C.U.S. Pavia, 524).

Tra le squadre, vittoria degli Arcieri Tre Torri nella divisione olimpico senior maschile (Frigerio, Ghiraldini, Santinello, 1.576), davanti ad Arcieri Bosco delle Querce (Fucci, Mikhylovskiy, Parinetti, 1.556) e AGM (Bassanesi, Cagnazzi, Bertoldo, 1.538), stesso risultato per le compagne di squadra nel femminile (Cantù, Rovelli, Moltrasio, 1.573). Tra i master, vince il terzetto degli Arco Monza e Brianza (Canzi, Cecchetti, Vignola, 1.622), davanti ad Arcieri Tre Torri (Calò, Tonelli, Baron, 1.572) e Arcieri del Roccolo (Bottoni, Borsani, Buosi, 1.436). Nel compound senior maschile, primo posto per gli Arcieri Tre Torri (Uggeri, Vicini, Laudari, 1.720) davanti agli Arcieri Clarascum (Rivetti, Liccese, Gastaldo, 1.687). Nel femminile, vittoria sul filo dei punti per gli Arcieri del Roccolo (Grilli, Toaiari, Cantoni, 1.670) sulle atlete degli Arcieri Tre Torri (Crespi, Bisogno, Stizzoli) e Arcieri Cameri (Gandolfini, Scalmana, Bonzani), squadre entrambe fermatesi a 1.667.




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