Londra -10: tradizione e insidie, ecco il Lord’s Cricket Ground
17/07/2012
A dieci giorni dall’inizio dell’avventura a cinque cerchi andiamo alla scoperta del Lord’s Cricket Ground il campo di gara su cui gli arcieri azzurri si giocheranno le proprie chance di medaglia.
197 anni di storia e non sentirli. Il Lord’s Cricket Ground è ormai un’istituzione per Londra e per tutti gli appassionati di cricket. Tra i tantissimi eventi ospitati dal tempio di uno degli sport più seguiti dai britannici, si ricordano le quattro finali del Campionato Mondiale, pronte a diventare cinque nel 2019.
Il Lord’s Cricket ground si trasformerà dal 28 luglio al 3 agosto in campo di tiro con l’arco per ospitare l’ennesimo evento storico della sua lunga carriera. Per l’occasione lo stadio verrà ridisegnato anche se le modifiche del campo in sé non state molte. Radicale invece è stata la riduzione dei posti per gli spettatori. Troppi gli abituali 29.500 seggiolini, per le gare olimpiche verranno messi a disposizioni 6,500 posti.
La casa del Cricket è già stata assaggiata dagli arcieri azzurri durante il test event dell’ottobre 2011. Una location particolare che oltre alle proprie tradizioni si porta in dote molte insidie. Quella che più spaventa gli atleti è il vento, difficile da calcolare per le sue folate improvvise come testimonia Marco Galiazzo: “Il vento è la cosa peggiore che possa capitare ad un arciere, e in particolare le raffiche: è la situazione peggiore perché le folate non sono costanti e sono del tutto imprevedibili.”
Tirare nella casa del Cricket ha anche i suoi vantaggi: “L'erba è tenuta in modo maniacale – ammette Marco Galiazzo - permette di tirare da qualsiasi punto e con qualsiasi angolazione perché è come se fosse un parquet”.
Ancora undici giorni e scopriremo se il Lord’Cricket Ground con le sue tradizioni e le sue insidie riuscirà a rubare il cuore degli atleti azzurri come ha fatto con generazioni e generazioni di tifosi, appassionati e giocatori di cricket.
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