Milano capitale dello sport paralimpico
15/10/2013
Dal 10 al 12 ottobre si è svolta nelle strutture di Fiera Milano City l’VIII Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, e la Fitarco non poteva mancare.
Il tiro con l'arco è stata una delle prime discipline sportive ad avere atleti disabili in gara insieme agli atleti cosiddetti “normodotati” e, ormai da anni, è assolutamente normale vedere arcieri con o senza disabilità tirare sulla stessa linea di tiro, tanto nelle gare interregionali, come in quelle Nazionali, fino ad alcuni eventi internazionali.
Reatech Italia 2013 è il titolo della manifestazione, un grandissimo padiglione della fiera dove sono stati allestiti campi di pallacanestro, campi di football e di baseball, tavoli di show down e di ping-pong, stands dedicati alle attrezzature specifiche per la disabilità, dai furgoni per il trasporto delle carrozzine alle carrozzine stesse, a congegni di ogni genere per agevolare il superamento di tutte le barriere possibili.
E in un spazio adeguato e in piena sicurezza ecco il nostro stand per il tiro con l’arco, due batti freccia, rete parafrecce, transenne, un bel po’ di manifesti ed eccoci pronti ad accogliere tutti coloro che vogliono cimentarsi nella nostra disciplina.
Sono stati tre giorni veramente pieni, l’organizzazione ha invitato tutte le scuole della Lombardia a visitare la manifestazione: così, giovedi 10 ottobre a partire dalle 9,30 di mattina, gli stand sono stati assaliti da una valanga di ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori entusiasti di passare una giornata provando tutti gli sport presenti. Inutile dire che il tiro con l’arco è stato gettonatissimo, sono state ore veramente frenetiche, un ragazzo dietro l’altro, tutti volevano provare, tutti volevano dimostrare la loro bravura, le scolaresche arrivavano a ondate e bisognava riuscire a soddisfare tutti, nessuno escluso, bravi e meno bravi. Ognuno di loro è potuto tornare a scuola con il ricordo di quel “giallo” colpito alla prima freccia (magari con un po’ di aiuto dell’istruttore, ma questo a loro non lo abbiamo detto…).
Tre giorni di fuoco: con una stima approssimativa, circa 600/700 ragazzi hanno provato l’emozione di scagliare una freccia verso il bersaglio, mentre noi istruttori “smaltivamo” la marea umana dei ragazzi, il presidente del C.R. Lombardia Francesco Mapelli (amichevolmente chiamato “il Mapelli”) si prodigava con gli insegnanti a distribuire depliant illustrativi e informazioni sulle compagnie e sui corsi. Non sapremo mai quanti di quei ragazzi aderiranno alla nostra disciplina, ma sicuramente noi ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile.
Una cosa è certa: per i Tecnici ed i volontari che si sono prestati per supportare questa manifestazione (Mario Porotti, Enrico Dalla Ca’ Di Dio, Antonio Pietra, Antonio Cavaliere, Lorenzo Castoldi, Antonio Crepaldi ed il presidente Mapelli), sarà un’esperienza indimenticabile…
Mario Porotti
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