Freccia di Cupido per Marco Galiazzo e Gloria Trapani
21/10/2014
Sabato 25 ottobre a Torino il due volte campione olimpico Marco Galiazzo convolerà a nozze con Gloria Trapani. Leggete l'intervista alla futura sposa e l'articolo apparso su La Gazzetta dello Sport... Evviva gli sposi!
Il due volte campione olimpico Marco Galiazzo ha fatto di nuovo centro. Questa volta però ha preso in prestito arco e frecce di Cupido per vincere l’ennesima sfida: colpire il cuore della sua bella. L’aviere padovano questo sabato convolerà a nozze con Gloria Trapani, atleta torinese incontrata sei anni fa sui campi di tiro, della quale è fidanzato e tecnico personale.
Dopo la strepitosa vittoria ad Atene 2004 a soli 21 anni, primo oro olimpico nella storia della Fitarco, in un’intervista Galiazzo si dichiarò single. Successivamente la “questione” fidanzata era diventata un vero tormentone per il campione dell’Aeronautica, unico arciere al mondo a vincere tre medaglie nelle ultime tre edizioni dei Giochi (oro ad Atene, argento a squadre a Pechino, oro a squadre a Londra): “Nonostante i risultati agonistici – ha detto sarcastico – la prima domanda che mi hanno posto i giornalisti per anni è stata sempre la stessa: trovata la fidanzata? Beh, ora che mi sposo saranno soddisfatti”.
La cerimonia si svolgerà sabato 25 ottobre a Torino, presso la parrocchia di San Lorenzo, località La Cassa. A fare da testimone di nozze il Presidente Fitarco Mario Scarzella e tra gli invitati anche Mauro Nespoli e Michele Frangilli, vincitori con Galiazzo dell’oro a Londra 2012.
Dopo le nozze, i due atleti andranno a vivere insieme nelle vicinanze di Torino, visto che il Centro Tecnico Federale di Cantalupa è a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Sarà quindi una vita insieme condita da pane, amore e tante frecce...
Ma prima di arrivare al fatidico “sì”, abbiamo parlato con la futura sposa Gloria Trapani. Ecco le sue parole in attesa di raggiungere l’altare con il campione dell’Aeronautica Militare.
Ricordi la prima volta che hai visto Marco Galiazzo?
“Chiariamo subito che non è stato in televisione quando ha vinto l’oro individuale ad Atene 2004... – dice Gloria Trapani – L’ho incontrato per la prima volta a Castenaso ai Campionati Italiani Targa del 2006 ma, a dire la verità, non sapevo neanche chi fosse. Io tiravo con l’arco da soli tre mesi, non sapevo della sua vittoria ai Giochi Olimpici”.
E il primo incontro?
“È stato nel novembre del 2008 in una gara a Settimo Torinese. Marco era ospite degli organizzatori insieme a Mauro Nespoli, invitati dopo l’argento a squadre vinto alle Olimpiadi di Pechino. Io ero presente come atleta partecipante alla gara. Ci conoscevamo già di vista, ma ricordo che Marco si è avvalso di Mauro, che conoscevo un po’ meglio, per attaccare bottone... In quella occasione ci siamo scambiati i numeri di telefono, lui mi ha contattato prima di andare al raduno al Centro Tecnico Federale di Cantalupa, mi è venuto a prendere a scuola e mi ha accompagnata a casa. Frequentavo ancora il quinto superiore. Inizialmente ci siamo visti solo come amici poi, in occasione della gara che si è svolta a Cantalupa il 16 dicembre del 2008 mi ha chiesto di arrivare la mattina invece che il pomeriggio e lì, ha chiesto agli organizzatori se potevano cambiarmi di paglione: avrei dovuto tirare al bersaglio numero 1 e invece mi sono trovata al 28 e, guarda caso, Marco era al 29. In pratica abbiamo gareggiato uno al fianco dell’altro e da lì è cominciata la nostra storia”.
E poi, dopo sei anni di fidanzamento, è arrivato il momento del “sì”...
“Abbiamo deciso insieme di sposarci, ma non è stato facile trovare una data. Abbiamo cercato un momento adatto che fosse lontano dagli eventi internazionali. Dopo le Olimpiadi Londra non era il caso, perché Marco aveva bisogno di riposarsi; il 2015 lo abbiamo scartato perché ci sono i Mondiali e la qualificazione olimpica e allora è rimasto il 2014. Inizialmente pensavamo a settembre, ma controllando il calendario delle gare ci siamo accorti che c’erano i Campionati Italiani Targa e poi io ero impegnata ai Campionati Campagna. Era rimasto inizio ottobre, ma mio padre, anche lui arciere, partecipava ai Campionati Italiani 3D e allora abbiamo deciso per il 25 ottobre”.
Avete pensato al viaggio di nozze?
“Non lo abbiamo organizzato. Pensavamo di partire con una settimana di anticipo per la gara internazionale di Las Vegas, così abbiniamo un po’ di vacanza all’attività arcieristica, come abbiamo già fatto in passato”.
Ci dici un pregio e un difetto di Marco?
“È una persona speciale e mi sento fortunata ad averlo incontrato. Un difetto? È testardo come un mulo e lo ha dimostrato anche quando abbiamo preso alcune decisioni sui preparativi del matrimonio. Lui è al corrente di tutto, tranne che del mio vestito...”.
Il Marco Galiazzo arciere ha ancora tanto da dare?
“Sicuramente sì. Si impegnerà per raggiungere altri obiettivi con la Nazionale. Non è facile avere stimoli quando vinci così tanto, ma lui ci proverà. L’unico risultato che manca al suo palmares è il Mondiale individuale, vorrebbe riuscire a vincerlo e si sta impegnando molto per arrivare a Copenaghen, dove sarà in palio anche la qualificazione per Rio 2016. Il suo sogno sarebbe tornare a vincere un oro individuale alle Olimpiadi e mi ha già detto che tenterà di riuscirci”.
E Gloria Trapani arciera quanto è migliorata con Marco Galiazzo al suo seguito dietro la linea di tiro?
“Sono cresciuta tanto seguendo i suoi consigli. Forse sia lui che io ci aspettavamo ancora di più dalle mie prestazioni nel tiro alla targa. Ho avuto un piccolo crollo, ma poi mi sono dedicata al tiro di campagna e sto cominciando a togliermi qualche soddisfazione. Voglio provare a rischiare di più e raggiungere qualcosa che nel targa non sono riuscita ad ottenere”.
Tanti auguri!
EVVIVA GLI SPOSI!
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