Il CIP diventa Ente Pubblico

01/04/2015

Tipo: Nazionali Disciplina: Para Archery


Riprendiamo e pubblichiamo direttamente dal sito del Comitato Paralimpico una importante notizia per lo sport nazionale.


Approvata in Commissione Senato la trasformazione del CIP in Ente Pubblico. Pancalli: Momento atteso da anni, ringrazio Governo e Malagò per aver condiviso questo progetto
​E’ stato approvato oggi 31 marzo, dalla 1^ Commissione Affari Costituzionali del Senato, nell’ambito del Disegno di Legge 1577 sulla riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, l’art. 7.112 (testo 4), che prevede la trasformazione del Comitato Italiano Paralimpico in Ente Autonomo di Diritto Pubblico. L’iter prevede ora il passaggio nell’aula del Senato (i lavori si apriranno giovedì 2 aprile) e la successiva approvazione da parte della Camera. Esprime la sua soddisfazione Luca Pancalli: “E’ un momento atteso da anni, che conferisce dignità all’intero nostro movimento e che ci permetterà di rilanciare, con ancora maggiore forza, la nostra attività di avviamento, promozione e diffusione alla pratica sportiva delle persone disabili nel nostro paese, dalla semplice attività motoria fino al grande momento agonistico rappresentato dalla Paralimpiade. Il mio sentito ringraziamento va al Governo tutto, in particolare al Sottosegretario Graziano Delrio, del quale ho apprezzato la grande sensibilità sul tema, e a tutti i componenti della Commissione Affari Costituzionali del Senato, per aver appoggiato, con convinzione ed entusiasmo, questa proposta ed aver compreso come questo non fosse solo un atto formale ma sostanziale, che riconosce, peraltro, la profonda valenza sociale del movimento paralimpico. Ringrazio anche l’amico e Presidente del CONI, Giovanni Malagò, per aver, da subito, condiviso, caldeggiato e sostenuto l’opportunità di questa trasformazione del Comitato Italiano Paralimpico in Ente Pubblico. Questo nuovo assetto, infatti, ci equipara, sul piano giuridico, al Comitato Olimpico Nazionale Italiano ed entrambi saremo più forti per lavorare alla realizzazione di una grande famiglia dello sport italiano”.




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